Noi non sappiamo se, come scrisse Flaiano che “i giorni indimenticabili nella vita di un uomo sono cinque o sei in tutto e gli altri fanno volume”, ma sappiamo che nella vita di Davide Calcedonio Di Giacinto, avvocato, già assessore provinciale e membro del cda dell’aeroporto d’Abruzzo, quello di oggi è proprio uno di quei giorni importanti. Perché è un giorno lungo cinque anni, cominciato a nei primi mesi del 2020, quando Di Giacinto venne accusato di aver reso false dichiarazioni nel partecipare all’avviso per la nomina a componente il consiglio amministrazione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale d’Abruzzo. Tutto era partito da una denuncia di Pietro Enzo Di Giulio veterinario rosetano che aveva contestato la candidatura all’Izs di Di Giacinto perché aveva omesso di rendere noti procedimenti penali definiti o in corso, e aveva inserito nel curriculum, a fare punteggio, consulenze e incarichi che non avrebbero a che fare con i requisiti e l’ambito di competenza richiesti, propri dell’Istituto zooprofilattico. Il Tar annullò la nomina di Davide Calcedonio Di Giacinto, che era in predicato di diventare presidente dell’Izs, e poi partì l’inchiesta giudiziaria, che si è chiusa oggi: assoluzione con formula piena. Così come aveva chiesto il pubblico ministero e con il giudice che commenta: «Questo processo non sarebbe mai dovuto cominciare». Oggi, per Davide Calcedonio Di Giacinto, che ringrazia il collega Alberto Dell’Orletta per il sostegno professionale e personale che gli ha dato nella difesa in questo processo, non è un giorno che fa volume.