A quasi un anno dalla scomparsa di Giorgio Lanciotti, continua la speranza dei familiari e degli amici di poterlo ritrovare. Un appello struggente è affisso, da qualche giorno, nei pressi della vetta Orientale del Corno Grande (2903 m), sul massiccio del Gran Sasso d’Italia, meta della sua ultima escursione il 21 settembre 2024.
Secondo quanto riportato, Giorgio si era incamminato verso la vetta orientale del Corno Grande, dove sarebbe giunto intorno alle 15. Da quel momento non si sono più avute sue notizie. Le ricerche ufficiali non hanno portato risultati e, da allora, ogni passaggio, ogni camminatore potrebbe fare la differenza.
Nel volantino affisso sulla montagna si legge l’appello dei genitori e degli amici:
“Vi preghiamo nelle vostre camminate e scalate di attenzionare tutto ciò che trovate… ogni elemento, seppur piccolo, può essere per familiari e amici una grande speranza per trovare il nostro caro Giorgio.”
È indicato anche un numero da contattare in caso di informazioni utili: quello del papà.
Il caso di Giorgio è purtroppo uno dei tanti episodi di escursionisti scomparsi in montagna. La sua storia è diventata un simbolo della fragilità e della forza di chi vive la montagna, con il cuore pieno di passione ma sempre consapevole dei suoi rischi.
Le ricerche ufficiali sono sospese, ma presto: la prossima settimana riprenderanno su impulso di Psquale Iannetti e con l'aiuto di tanti volontari.