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saldi estivi 2015Domani prende il via la stagione dei saldi estivi in Abruzzo, con migliaia di cittadini pronti a cogliere le occasioni offerte da sconti e promozioni. La partenza ufficiale, fissata dalla Regione per il 5 luglio, arriva dopo settimane di campagne promozionali e offerte speciali dedicate ai clienti fidelizzati. I commercianti locali, ancora alle prese con un calo generale delle vendite soprattutto nel settore abbigliamento e calzature, confidano in un incremento del fatturato.

Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 203 euro, con un impatto economico nazionale stimato in 3,3 miliardi di euro. Particolare attenzione è rivolta anche ai turisti, che nelle prossime settimane soggiorneranno in Abruzzo e potranno beneficiare delle offerte.

L’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca (FdI), ha sottolineato che la data del 5 luglio è stata scelta in linea con le indicazioni nazionali, a seguito di consultazioni con le associazioni di categoria regionali. I commercianti sono tenuti a comunicare l’avvio dei saldi allo Sportello unico delle attività produttive (Suap) del proprio Comune.

Marisa Tiberio, vice presidente nazionale di Federmoda, ha evidenziato le difficoltà del settore: «I saldi estivi sono un momento cruciale per clienti e negozianti, rappresentando circa il 12% del fatturato annuale. Dopo una stagione di promozioni anticipate che hanno confuso il mercato, domani inizia il vero periodo di saldi». Tiberio ha inoltre ricordato come i recenti mesi abbiano fatto registrare una contrazione nelle vendite soprattutto per abbigliamento, pelletteria e calzature.

Enzo D’Ottaviantonio, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio Pescara, ha invitato i consumatori a sostenere i negozi di vicinato, sottolineando l’importanza sociale ed economica di mantenere attive le piccole realtà commerciali, soprattutto in un periodo segnato dalla chiusura di molti negozi di moda.

Intanto, la Fismo-Confesercenti segnala come, nonostante i saldi ufficiali non siano ancora iniziati, gli abruzzesi abbiano già speso circa 14 milioni di euro grazie a promozioni anticipate e offerte irregolari, fenomeno che, secondo l’associazione, evidenzia la necessità di regole più stringenti anche per il commercio online. Franco Menna, esponente nazionale di Fismo Confesercenti, e Marina Dolci, della stessa organizzazione, hanno denunciato l’assenza di controlli e trasparenza nelle offerte web, spesso in violazione delle normative regionali.