Un caldo opprimente e senza precedenti ha colpito le città del Medio Adriatico, con temperature che hanno superato i 39 gradi e hanno provocato un aumento significativo dei decessi, soprattutto tra gli anziani. Il report 2024 dell’Osservatorio clima e salute, realizzato da Legambiente nell’ambito del progetto Life+ A_GreeNet e coordinato dalla Regione Abruzzo, mette in evidenza la gravità dell’emergenza climatica nelle località costiere abruzzesi e marchigiane.
Tra giugno e settembre 2024, comuni come Alba Adriatica, Martinsicuro, Giulianova, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Silvi, Tortoreto e Pescara hanno registrato numerosi giorni con temperature superiori ai 30 gradi e notti tropicali, condizioni che hanno determinato un incremento delle vittime da caldo rispetto alle medie storiche 2015-2018. Il fenomeno dell’isola di calore urbana, con superfici impermeabili che aumentano la temperatura nelle città, aggrava la situazione, con differenze di temperatura di circa 4 gradi rispetto alle aree rurali.
Gli esperti di Legambiente sottolineano l’urgenza di adottare strategie di adattamento, come l’aumento del verde urbano, per mitigare gli effetti del caldo estremo e proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.