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Rumori continui, vibrazioni e un sonno interrotto da mezzi pesanti in azione anche durante la notte. Succede a Teramo, nei quartieri vicini al tracciato della nuova ferrovia in costruzione, dove i lavori proseguono senza sosta, anche dopo il tramonto. Una situazione che sta generando proteste crescenti da parte dei residenti.

“Sono tre notti che non chiudiamo occhio”, racconta una cittadina di Villa Pavone, tra le aree maggiormente interessate. “I macchinari lavorano fino alle 3 o 4 del mattino, con martelli pneumatici e camion in movimento. È impossibile dormire”.

Il cantiere è parte dell’intervento per il potenziamento infrastrutturale della tratta ferroviaria tra Teramo e Giulianova, un progetto considerato strategico per la mobilità regionale e il collegamento con la costa. Tuttavia, la gestione degli orari di lavoro sta diventando un problema sociale.

“Comprendiamo l’importanza dell’opera – dicono alcuni residenti – ma non si può sacrificare la salute e il riposo delle persone. Serve buon senso”.

In molti si sono già rivolti al Comune e ad RFI (Rete Ferroviaria Italiana), chiedendo un confronto immediato per stabilire orari più compatibili con la vita dei quartieri. Anche il sindaco Gianguido D’Alberto è stato informato della situazione e ha promesso un incontro con i vertici del cantiere.

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