Arrestati e portati in carcere. Due 17enni e un neomaggiorenne. Pesantissime le accuse: pornografia minorile, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata su un minore. Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri della compagnia di Francavilla al Mare, su disposizione della Procura per i minorenni dell’Aquila, che coordina l’inchiesta.L’indagine è partita dalla denuncia presentata a fine novembre 2024 da una ragazza di 14 anni, che si è rivolta ai militari dopo aver scoperto l’esistenza di un video in cui veniva ripresa – a sua insaputa – durante un rapporto sessuale con uno dei tre arrestati. Secondo la ricostruzione fornita dagli inquirenti, il rapporto avvenne nell’estate del 2023 all’interno di un’abitazione privata a Francavilla. All’epoca, la ragazza aveva una relazione intima con il coetaneo e il rapporto fu consenziente, ma non sapeva di essere stata filmata: due amici del ragazzo, nascosti in un armadio, avevano ripreso la scena senza che lei se ne accorgesse. Il video è poi stato condiviso in chat WhatsApp e mostrato ad altri coetanei. Solo tempo dopo, tramite un’amica, la 14enne ha scoperto la circolazione del filmato, insieme ad altri contenuti a sfondo sessuale, tra cui un secondo video girato all’aperto, che si ritiene non sia mai stato diffuso ma comunque visualizzato da qualcuno mesi dopo. Da qui la decisione di denunciare tutto ai carabinieri.