Dopo il caso Delfico, la sicurezza degli edifici scolastici a Teramo torna al centro dell’attenzione giudiziaria. Questa volta al centro della vicenda c’è la scuola elementare De Jacobis, nel quartiere Gammarana. Secondo una consulenza tecnica disposta dalla Procura, l’edificio non garantirebbe un livello adeguato di sicurezza statica e sismica. Per questo motivo, come riporta il Centro oggi in edicola, il pubblico ministero Davide Rosati, lo stesso titolare dell’indagine sul liceo Delfico, ha richiesto il sequestro preventivo dell’edificio. La richiesta è però stata respinta dal gip e successivamente anche dal tribunale del Riesame, che ha giudicato insufficienti gli elementi per configurare un rischio concreto di crollo. Il pm ha dunque presentato ricorso in Cassazione. La decisione definitiva è attesa nei prossimi giorni. Per la De Jacobis, i tecnici del Comitato tecnico amministrativo del Ministero delle Infrastrutture, incaricati della consulenza, avrebbero evidenziato gravi criticità strutturali. Il pm Rosati, nel ricorso, ha sottolineato che il Cta aveva invitato a limitare l’uso dell’edificio o ad avviare interventi urgenti di adeguamento. Nel frattempo, ad aprile, il Comune ha revocato un incarico da 2,5 milioni di euro al gruppo di progettazione incaricato degli interventi sulla scuola. L'amministrazione ha motivato la decisione sostenendo che il progetto proposto si basava su dati tecnici errati, rendendolo inefficace rispetto agli obiettivi di sicurezza.
CERTASTAMPA aveva denunciato questa situazione nel momento del trasferimento dei bambini dell'ex delfico nella struttua, nell'ottobre scorso ma il Comune tramite il suo dirigente Manetta aveva garantito che il plesso era sicuro e che poteva contenere in sicurezza tutta quella popolazione scolastica.