È una rivoluzione storica per l’accesso alla facoltà di Medicina. Con l’addio al test d’ingresso e l’introduzione del cosiddetto semestre filtro, da quest’anno tutti possono iscriversi e provare a guadagnarsi un posto nei corsi di Medicina e Odontoiatria. Alla d’Annunzio, che ha nei corsi dell’area medica uno dei suoi fiori all’occhiello, l’afflusso di studenti è già altissimo: a due settimane dalla chiusura delle iscrizioni, sono oltre 700 gli iscritti, ma si prevede che saranno più di mille entro il 25 luglio.
In passato, solo 282 studenti venivano ammessi a Medicina dopo il test su 1.200 candidati. Ora i posti sono saliti a 300 per Medicina e 46 per Odontoiatria, ma i numeri dell’affluenza potenziale fanno capire quanto sarà competitiva la nuova graduatoria nazionale che deciderà chi accederà al secondo semestre.
Il semestre filtro: come funziona
La grande novità è che tutti possono iscriversi al primo semestre, che partirà il 1° settembre, frequentare le lezioni e sostenere tre esami fondamentali: Chimica, Fisica e Biologia. I risultati delle prove, che si terranno il 20 novembre e il 10 dicembre, determineranno un punteggio nazionale. I primi 23mila classificati accederanno al secondo semestre nei corsi di Medicina e Odontoiatria, negli atenei scelti al momento dell’iscrizione.
Chi non entrerà potrà comunque continuare il percorso iscrivendosi a un corso affine, scelto in fase iniziale e individuato tra quelli dell’area sanitaria.
L’ateneo si organizza: lezioni in presenza e online
Per far fronte al boom di presenze, la d’Annunzio ha scelto di offrire la didattica in modalità mista: sia in presenza che online. «Abbiamo gli spazi per accogliere tanti studenti – ha detto il rettore Liborio Stuppia – ma vogliamo garantire la possibilità di seguire anche a distanza». Il 70% degli iscritti finora ha optato per la frequenza in aula.
Il Welcome Day del primo settembre darà il via ufficiale al semestre, con una giornata dedicata all’orientamento e all’accoglienza. Nel corso dei mesi, saranno previste anche attività integrative per rafforzare la preparazione in vista degli esami.
Offerta rinnovata e corsi affini
Il corso di laurea in Medicina e Chirurgia della d’Annunzio, guidato dal professor Luca Federici, è stato rinnovato nei contenuti. Sono stati introdotti nuovi insegnamenti in campo psicologico, economico e tecnologico, oltre a moduli sulla medicina di genere e sulla medicina territoriale.
Per chi non entrerà a Medicina o Odontoiatria, la riforma prevede l’accesso ai cosiddetti corsi affini, scelti dal ministero tra quelli dell’ambito sanitario. Alla d’Annunzio sono sei: Farmacia, Chimica e tecnologia farmaceutiche, Assistenza sanitaria, Infermieristica, Ortottica, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e Terapia occupazionale.
«È una sfida organizzativa e culturale – ha commentato la professoressa Raffaella Muraro, presidente della Scuola di medicina – ma è anche un’opportunità per formare studenti più motivati e consapevoli del percorso che vogliono intraprendere».