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LanzillottoAnaci Teramo raccoglie  l’invito del responsabile SICET Teramo Antonio Di Berardo, con un' immediata proposta, da tempo valutata, discussa e deliberata dall’intera sede provinciale: creare uno sportello presso il Comune di Teramo, tramite il quale, previo  appuntamento, sia possibile valutare le singole situazioni insieme ad un legale, attraverso una prima gratuita prestazione professionale. Detto ciò e rimanendo in attesa del sicuro riscontro di SICET Teramo e dell’altrettanto certa collaborazione del Sindaco Gianguido D’Alberto, mi permetto,così, giusto per stemperare gli animi, di ridimensionare la rappresentazione del Dott. Di Berardo, da catastrofe comunale a fenomeno, sicuramente troppo frequente, ma molto spesso risolvibile con una maggiore e più scrupolosa comunicazioneprecisando che per migliore comunicazione s’intende sicuramente una più consona attitudine a trasferire dei concetti, che però a nulla serve se non si ha contestualmente un’altrettanto consona atttudine a recepirliE’ noto che l’edificio in condominio è per sua natura litigioso, sostenere che il fenomento sia da ricondurre solo ad una delle due parti, è fuorviante, alimenta il dissenso gratuito e le incomprensioni ed è un percorso che sicuramente non porta a nessun risultato concreto usare termini come dittatura condominiale, può avere sicuramente un effetto mediatico eccellente, ma di sicuro non aiuta a trovare la soluzione del problema” 
ANACI concorda con SICET Teramo sul fatto che manca un controllodegli enti competenti e ritiene auspicabile la nascita di uno sportello comunale dove far incontrare le parti per cercare di trovare soluzioni condivise al fine di evitare sterili e costosi ricorsi alla magistratura; una prima scrematura del problema, da condividere con un legale terzo, in un contesto sereno e di collaborazione.
ANACI si dice certa che la creazione di uno sportello con queste finalità, oltre a rappresentare un tassello importante per aumentare l’educazione civica, può davvero costituire un servizio alla collettività utile a risolvere buona parte dei problemi che nascono all’interno della collettività condominiale, rinviando, ovviamente quelli di elevata gravità agli enti preposti.
Un problema, questo si, molto estesodalle conseguenze inimmaginabili ed ignorato da tutti, è il controllo dei requisiti formativi di cui all’art. 71 bis delle disposizioni di attuazione del codice civile, senza i quali la nomina dell’amministratore E’ NULLA, OVVERO PRIVA DI OGNI EFFETTO GIURIDICO; pochi sanno infatti che dal 2014 è obbligatorio un corso annuale di almeno 15 ore che gli amministratori di condominio devono obbligatoriamente sostenere per poter svolgere la professionje di amministratore di condominio; ecco, anziché parlare di dittature e caporalati condominiali, forse sarebbe il caso di approfondire meglio questapsetto che è alla base di tutto, poi, come in tutte le categorie c’è chi lavora meglio, chi lavora peggio, chi è più bravo chi è meno bravo, e distinguere qualitativamente il servizio che si offre nel territorio è un obiettivo caro alla categoria degli amministratori. almeno quanto all’utenza.
Rinnovo quindi la disponibilità di ANACI Teramo per organizzare un tavolo insieme a SICET Teramo ed amministrazione Comunale. magari dopo il periodo estivo, che potrebbe determinare il raggiungimento di un duplice obiettivo: invogliare gli amministratori condominiali ad un più attento e scrupoloso svolgimento delle proprie funzioni, ed avere un più intenso coinvolgimento della committenza nelle dinamiche dell’amministrazione condominiale.
​​​​​​​​Presidente Prov.le ANACI Teramo
Rag. Antonello Lanzillotto

Anaci