Disagi insostenibili e cittadini esasperati: è questo il clima che si respira a San Nicolò a Tordino, dove da giovedì sera sono entrate in vigore nuove e pesanti limitazioni al traffico sul ponte del torrente Fiumicino. Il provvedimento, adottato dalla Provincia di Teramo, prevede il senso unico alternato regolato da semaforo, limite di velocità a 30 km/h e divieto di transito per i mezzi pesanti sopra le 7,5 tonnellate.
Il risultato? Lunghe code, rallentamenti estenuanti e proteste crescenti. I residenti, ormai al limite della sopportazione, parlano apertamente di rimuovere semafori e segnaletica, se non verrà ripristinata la viabilità originaria. Il malcontento si estende anche ad altre zone, come la San Nicolò-Garrufo, dove il sindaco di Campli ha espresso forte contrarietà.
Il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, prova a spegnere le polemiche: «Non sono scelte punitive o simboliche, né tantomeno un modo per fare cassa. Sono misure necessarie per tutelare la sicurezza dei cittadini». Il ponte, infatti, è interessato da un progetto di manutenzione straordinaria approvato lo scorso maggio, e le limitazioni – assicura la Provincia – servono a garantire l’incolumità in attesa dell’apertura del cantiere.
Intanto, l’amministrazione provinciale ha avviato anche una nuova fase di controllo della velocità, richiedendo alla prefettura l’installazione di autovelox su diverse strade ad alta incidentalità. Ma nel frattempo, sulle strade del Teramano, la pazienza degli automobilisti è già arrivata al capolinea.