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Ha afferrato una mannaia e l’ha lanciata contro la moglie, sotto gli occhi della figlia. È accaduto pochi minuti prima dell’intervento dei carabinieri, chiamati dalla donna terrorizzata. L’arma, per puro caso, non ha colpito il bersaglio. Poi l’uomo l’ha scaraventata con violenza contro uno spigolo, in una scena brutale che ha segnato il punto di non ritorno in un matrimonio segnato da anni di abusi. Un gesto estremo, che ha messo fine a diciassette anni di violenze domestiche, iniziate poco dopo le nozze nel 2008. La donna, che fino a quel momento aveva sopportato in silenzio per paura, si è rivolta ai carabinieri della stazione di Civitella Roveto, raccontando una lunga storia fatta di percosse, minacce e insulti, peggiorata nel tempo dall’abuso di alcol da parte del marito. Anche di fronte a gravi lesioni, non aveva mai denunciato né si era recata al pronto soccorso. Solo ora, temendo per la sua vita e per quella della figlia, ha trovato il coraggio di chiedere aiuto. I militari, dopo una prima fase di indagini, hanno confermato la sua versione. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare e il divieto assoluto di avvicinamento a moglie e figlia.