Un pomeriggio d’estate, qualche ora di svago, un tuffo nelle acque verde smeraldo del lago Sinizzo, nel comune di San Demetrio ne’ Vestini. Si è trasformata in tragedia la giornata di Mohamed Abdelgaoui, 21 anni, tunisino, studente universitario a Pisa, originario di Ben Gardane, all’estremo sud della Tunisia. Era il suo primo giorno di lavoro nella cooperativa Bts di Bazzano. Terminato il turno alle 13, aveva deciso di trascorrere il pomeriggio al lago con tre amici e il cugino Ayoub Anis. Pochi minuti prima della tragedia, tra risate e fotografie ricordo, aveva confessato di sentirsi “un po’ stanco”. Poi, all’improvviso, è scomparso sott’acqua, forse a causa di una congestione: un braccio alzato, un tentativo di chiedere aiuto, e più nulla. Erano le 14:15, in una zona affollata da turisti. Gli amici e alcuni bagnanti si sono tuffati per soccorrerlo, ma senza riuscirci. Sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco di Ancona, supportati dai colleghi di Roma e dall’elicottero del comando di Pescara, oltre ai carabinieri e al personale del 118. Le ricerche, iniziate con un gommone e la “lente” per scandagliare il fondale, si sono concluse alle 18:21, quando il corpo è stato trovato a 10 metri dalla riva e 8 di profondità, incastrato tra le alghe. La comunità è sotto choc.