È Fausto Camillini, novantenne teramano conosciutissimo, l’uomo che ha perso la vita ieri a Giulianova, davanti allo stabilimento Malibù. Non aveva documenti, alla sua identificazione si è giunti nella notte, perché i figli, accortisi del mancato ritorno a casa, l’hanno cercato a Giulianova. La Capitaneria di porto, che aveva preallertato tutti gli stabilimenti, ha avuto così la possibilità di contattare i familiari e procedere al riconoscimento. Già vicesegretario generale della Camera di Commercio alla fine degli Anni ’90, redattore del periodico “Notizie dell’Economia Teramana”, Fausto Camillini era molto conosciuto a Teramo. Sportivo, camminatore instancabile, appassionato anche di bicicletta, amava l’aria aperta e il mare era una delle sue méte preferite. A causarne il decesso è stato con ogni probabilità un attacco di cuore. Sia pur soccorso immediatamente, Camillini è stato sottoposto a tutte le pratiche rianimatorie, compresa la defibrillazione, ma purtroppo senza risultati. La notizia della sua scomparsa si sta rapidamente diffondendo in città e sono moltissimi quelli che, in queste ore, stanno testimoniando la loro commozione, anche stringendosi al dolore dei figli, il vigile del fuoco Gianluigi e l’impiegata Luigina.