Parafrasando questa conosciutissima filastrocca popolare” Alla fiera di mastro André” dove oltre agli strumenti tutto suona ,financo la “scopetta” aspettiamo che trilli, scusate,che torni a trillare o squillare il telefono di alcuni clienti TIM con un guasto che si protrae da oltre 20 giorni in quel di Basciano. Credo sia importante che le aziende celebrino risultati outstanding (per dirla alla paesana ;eccezionali) di questo primo semestre 2025 in un mercato cosi competitivo che cambia le regole continuamente , ma è allo stesso modo sacrosanto gestire anche le criticità minori ma che a quanto pare diventano insormontabili. Tra questi clienti di Basciano c’è anche chi non usa il cellulare per diversi motivi e che oltre ad avere una veneranda età ha bisogno di utilizzare il vecchio telefono multifrequenza Sirio o addirittura con il disco combinatore (F59/63 ecc) perché non ne è stata vietato l’utilizzo ed è ancora gradito da alcuni. Non sono tutti nerd, geek o keeg.
Non è possibile dimenticare o nel caso ancor più grave essere diventati incapaci di riparare dei guasti del cosiddetto “rame” , non si può privare per cosi tanto tempo un cliente della possibilità di collegarsi con il mondo esterno facendolo piombare di fatto ad un era preistorica senza comunicazione .
E’ vero che la tecnologia è fondamentale e bisogna investire sul futuro irrefragabilmente , ma basterebbe leggere i dati sulla nostra situazione italiana per capire che esistono anche esigenze diverse o incapacità a tenere il passo con l’innovazione tecnologica . Secondo il Rapporto Eurobarometro 2025, solo il 46% degli italiani tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base, un dato inferiore alla media europea (54%) e lontano dall’obiettivo dell’80% fissato dalla Commissione per il 2030. La percentuale scende sotto il 30% tra gli over 60. Quindi esistono e sono clienti anche quelli che ,volenti o nolenti, utilizzando un gergo tecnico cosi caro a noi del mestiere, non hanno possibilità molteplici di “accesso alla rete” diverse dal tradizionale telefono . Potrei portare anche altri casi , ma mi soffermo su questo problema sperando che dopo i tantissimi solleciti si possa risolvere. Proprio alcuni giorni fa riflettevo sul fatto che in tempi di manutenzione preventiva e non solo correttiva queste situazioni non si verificavano, Per questi guasti presumo sono state sicuramente interessate delle imprese appaltatrici che spero possano trovare il bandolo della matassa .Non è un nodo gordiano. I clienti chiedono che si risolva questa incresciosa situazione sollecitando chi di dovere in questo caso TIM , affinché si attivi alacremente alla risoluzione del problema. Concludo nella speranza che in mezzo alla fiera di mastro Andrè torni a squillare e anche il telefono di questi clienti……..
Era stato coniato un claim di fine anni novanta, prima della vendita selvaggia della grande azienda SIP/Telecom, che era sintomatico e paradigmatico di come si intendeva erogare un servizio ”Qualità, costruiamola insieme” ed oggi è ancor più attuale di ieri….
Daniele Martegiani