Trovati resti umani in uno scatolone, nascosto nel sottotetto della cappella laterale della Chiesa di San Domenico a Teramo. Non si sa a quale periodo storico risalgano, ma il fatto che siano stati riposti in uno scatolone, farebbe pensare allo spostamento di ossa forse precedentemente sepolti in un’altra area della chiesa e poi spostati. Ma è solo un’ipotesi. Allo stato, infatti, è impossibile stabilire epoca della morte e, ovviamente, identità dei defunti, anche se logica vorrebbe che si tratti delle ossa di frati morti nel convento. Era prassi, infatti, seppellire i confratelli morti all’interno del convento, o sotto il pavimento della chiesa. A rinvenire lo scatolone sono stati i frati che adesso vivono nel convento e che, immediatamente, hanno avvertito il vicario del vescovo don Christian, il quale ha poi informato i carabinieri e il Comune. La vicesindaca Stefania Di Padova ha subito raggiunto San Domenico, per prendere visione dei resti e adottare gli atti di competenza del Comune. Nel pomeriggio, come prevede il regolamento di polizia mortuaria, saranno gli addetti della Asl ad effettuare un nuovo sopralluogo.