Clima di cambiamento nella macroarea del centro storico. Dopo lo scioglimento dei giorni scorsi, arriva la conferma che Luigia Ancarani, ex portavoce, non sarà della partita alle prossime elezioni. Una scelta maturata anche a seguito dei trascorsi interni e delle contestazioni mosse da una parte del direttivo.
Ancarani, pur rinunciando a ripresentarsi, ha voluto ribadire il senso del lavoro svolto durante il suo mandato: “Non sono mai stata schierata con il sindaco”, ha chiarito, “ma grazie al dialogo con l’amministrazione siamo riusciti a ottenere risultati importanti: dai parcheggi alla sicurezza, dalla pulizia della città fino alla riapertura delle scuole in centro, come il Delfico e la Savini”.
Un bilancio che l’ex portavoce rivendica con orgoglio, non senza togliersi qualche “sassolino dalle scarpe” nei confronti di chi, nel direttivo, non ha condiviso o sostenuto appieno il suo operato.
L’uscita di scena di Ancarani segna dunque un nuovo passaggio in vista delle elezioni, che saranno indette dal comitato dei garanti. La competizione si annuncia vivace, con le candidature già ufficializzate di D’Angelo Gallo e del giovane Ercolano, pronti a guidare la macroarea verso una fase che si preannuncia più aperta alle esigenze concrete di cittadini e commercianti. Non molla, forse, la professoressa Maria Dea Bonolis che invece suggerisce al Sindaco di reinventarsi un nuovo regolamento perchè quello che c'è presenta diverse "falle" che creano con fusione sul funzionamento della macroarea a Teramo.