Oggi, una delegazione di cittadini e parrocchiani si è incontrata, in assenza di S. E. Monsignor Vescovo impegnato in attività pastorali, con l’Arch. Paola Angelozzi dell’Ufficio Tecnico della Diocesi di Teramo-Atri. Nell’incontro si è sollecitato un più deciso intervento volto al restauro e alla riapertura al culto delle Chiese di S. Maria Assunta di Ioanella e S. Maria de Praediis di Castagneto.
Vulnerate dai successivi terremoti del 2009 e del 2016-17 e chiuse ai fedeli e visitatori, le due chiese aspettano interventi riparatori a fronte di finanziamenti ammessi per entrambe le chiese tra il 2020 e il 2023.
L’Arch. Angelozzi ha informato sullo stato delle pratiche tecnico-amministrative che fino ad oggi avrebbero impedito l’inizio dei lavori di restauro rinviando all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e alla Soprintendenza di L’Aquila e Teramo il ritardo per il rilascio delle autorizzazioni propedeutiche all’inizio effettivo dei lavori.
La delegazione ha caldeggiato un più deciso intervento della Diocesi affinché questo stallo che dura da anni possa essere superato. Le due chiese non sono ovviamente importanti solo dal punto di vista religioso e devozionale, ma sono altresì ragguardevoli sul piano storico, architettonico e artistico. Ulteriori ritardi danneggerebbero irreparabilmente i due monumenti determinando una grave perdita per il patrimonio culturale della Diocesi, di Teramo e Torricella Sicura nei cui territori le chiese insistono.
Ci si appella alla conclamata solerzia ed efficienza di S. E. il Vescovo perché il suo autorevole intervento possa ridurre i tempi e agevolare gli interventi di restauro così restituendo alle comunità locali (“marginali” ma non insensibili) luoghi di culto e monumenti altrimenti soggetti a inevitabile deperimento.
nota dei parrocchiani