Si sono concluse con un nulla di fatto le ricerche scattate ieri pomeriggio al largo dello stabilimento balneare Ippo Beach, in zona Porta Nuova. L’allarme era stato dato intorno alle 13.30 dal 23enne Thomas Cosanni, assistente bagnanti della Lifeguard, che aveva notato un sub agganciato a una boa e, pochi minuti dopo, la sola boa galleggiante senza nessuno intorno.
Per prassi, è subito scattata la macchina dei soccorsi: in mare tre motovedette della Guardia costiera di Pescara, pattini e moto d’acqua della Lifeguard, mentre dall’alto l’elicottero dei vigili del fuoco ha calato tre sommozzatori per le immersioni. Le ricerche sono proseguite per tutto il pomeriggio, fino a poco prima del tramonto, senza esito.
Oggi la decisione definitiva: le operazioni sono state sospese, poiché in tutte queste ore nessuna denuncia di scomparsa è stata formalizzata e nessun familiare o conoscente si è rivolto ai soccorritori. Di conseguenza, l’episodio viene archiviato come falso allarme.
Non è escluso che possa essersi trattato di un sub che, dopo aver sganciato la boa, si sia allontanato autonomamente verso altri lidi. In ogni caso, spiegano i responsabili, i bagnini sono tenuti ad attivare i soccorsi ogni volta che notano movimenti sospetti o potenziali situazioni di pericolo in mare.
L’episodio ha comunque richiamato l’attenzione di decine di bagnanti, che ieri hanno seguito con apprensione le operazioni dalla riva, senza però fornire elementi utili all’indagine.