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La corsa per aggiudicarsi Arrostiland 2026, il grande Festival dell’arrosticino, entra nella fase calda. Dai 21 Comuni candidati iniziali ne restano soltanto 10, selezionati per le prefinali: ciascuno di loro ha dovuto realizzare un video capace di convincere la giuria e accendere l’entusiasmo popolare. L’attesa, però, si protrarrà fino all’8 dicembre, quando sarà svelata la località vincitrice chiamata a ospitare l’evento.

La sfida teramana

Nel Teramano resistono due nomi di peso, Campli e Mosciano Sant’Angelo, che hanno deciso di giocarsi la carta della creatività nelle clip di presentazione. Campli ha scelto di fare leva sulla propria esperienza organizzativa: la celebre Sagra della Porchetta Italica, appuntamento che da decenni attira migliaia di visitatori, è stata presentata come garanzia di affidabilità e capacità logistica. Un marchio di serietà e competenza, insomma, applicato ora all’universo dell’arrosticino

Mosciano, invece, ha imboccato la strada della goliardia medievaleggiante: costumi d’epoca, scenette ironiche e un tono leggero, pensato per unire tradizione e spirito popolare. L’idea è di raccontare l’arrosticino non solo come prodotto gastronomico, ma come simbolo di convivialità e festa.

Verso la finale

Le prossime settimane serviranno a valutare i video e a misurare il sostegno che ciascun Comune saprà raccogliere. Solo chi convincerà davvero la giuria passerà all’ultimo step, quello che porterà alla proclamazione della sede ufficiale di Arrostiland 2026. La sfida, insomma, è ancora apertissima: tra pragmatismo e ironia, tra tradizione e spettacolo, l’Abruzzo intero guarda alla volata finale per conquistare il festival che promette di trasformarsi, ancora una volta, nella grande festa dell’arrosticino.