Sono state le forbici, impugnate come un’arma contro i propri genitori ultraottantenni, a segnare l’ennesima escalation di violenza familiare a Scoppito. Protagonista un uomo di 48 anni, già noto per atteggiamenti aggressivi nei confronti dei familiari, che in evidente stato di ubriachezza avrebbe picchiato i due anziani, minacciandoli di morte e danneggiando l’abitazione. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della stazione di Sassa, intervenuti con i colleghi forestali di Tornimparte e il Nucleo operativo e radiomobile, il 48enne avrebbe colpito con pugni il padre al volto e alla schiena, costringendo la coppia a chiedere disperatamente aiuto.
I genitori, ormai esasperati da anni di soprusi, hanno raccontato agli investigatori di essere stati spesso costretti a rifugiarsi nel locale autoclave per sfuggire alla furia del figlio, sempre pronto a brandire armi improprie e a trasformare la convivenza in un incubo. Quando i militari hanno tentato di bloccarlo, l’uomo avrebbe cercato di colpirne uno con una testata. Le accuse contestate vanno dai maltrattamenti in famiglia alle lesioni aggravate, fino alla resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.