È residente nel Teramano, a Canzano, come rivela il Corriere della Sera, uno dei due indagati per una vicenda di presunti abusi su una bambina di dieci anni, che ha sconvolto Sulmona. L’altro coinvolto è un giovane di Pacentro, oggi diciottenne. La vittima, che aveva dieci anni all’epoca dei fatti, è oggi una studentessa delle scuole medie. Le prime violenze risalirebbero al 2022, in un giardino sopra un parcheggio. Da quel momento, secondo la ricostruzione della Procura per i minorenni dell’Aquila, la bambina sarebbe stata costretta per quasi due anni a subire rapporti in diversi luoghi. La svolta a luglio scorso, quando alcuni video a contenuto sessuale hanno iniziato a circolare in una chat WhatsApp con decine di persone. La minore ha trovato la forza di raccontare tutto ai genitori, che hanno sporto denuncia ai carabinieri di Sulmona. Il quattordicenne deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e diffusione di materiale illecito. Il legale ha spiegato al Corriere della Sera che il ragazzo di Canzano “è confuso e respinge i fatti così come descritti”. Il fascicolo a carico del maggiorenne è invece seguito dalla Procura di Sulmona. Tutti i protagonisti di questa vicenda sono giovani di origine tunisina, nati in Italia e cresciuti in famiglie considerate integrate. Resta da chiarire chi abbia diffuso i filmati nella chat, elemento decisivo dell’inchiesta.