È stata presentata oggi l’istanza di dissequestro della sede del Delfico, storica scuola superiore della città, al centro da mesi di una vicenda giudiziaria e tecnica che ha costretto studenti e insegnanti a vivere in sedi provvisorie e in condizioni di forte disagio. Da questo momento si apre una nuova fase, segnata dall’attesa e dalla speranza: docenti, ragazzi e residenti confidano in una rapida decisione che possa riportare vita e normalità in un luogo simbolo dell’istruzione teramana. L’istanza è stata depositata dall'avvocato Gennaro Lettieri che hanno ribadito come le criticità emerse possano essere affrontate con interventi mirati e che non vi siano più le condizioni per mantenere i sigilli. Ora la parola passa all’autorità giudiziaria, chiamata a esaminare la documentazione tecnica e a decidere se consentire la riapertura dell’edificio. La decisione sul dissequestro non arriverà immediatamente: serviranno verifiche e valutazioni, e i tempi della giustizia non sempre coincidono con quelli dell’urgenza scolastica. Ma l’istanza presentata oggi rappresenta un passo importante, forse decisivo, verso la riapertura del Delfico. E così, tra attesa e speranza, la comunità si stringe attorno alla sua scuola, con l’auspicio che presto le campanelle possano tornare a suonare là dove hanno sempre risuonato.