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CORRADETTI.jpg Raccoglie l'eredità del suo predecessore, Saccone, del quale è stato compagno in Accademia, e punta sulla prevenzione dei reati, il nuovo comandante dei Carabinieri di Teramo, il 50enne Massimo Corradetti, arrivato in città da qualche giorno e che, oggi, ha voluto incontrare la stampa.
CHI È IL NUOVO COLONELLO
Massimo Corradetti classe 75, nato a Verona, sposato, laureato in Giurisprudenza a "La Sapienza" di Roma e in Scienze della Sicurezza esterna ed interna a "Tor Vergata" sempre a Roma, consegue il master in "terrorismo, prevenzione della radicalizzazione eversiva, sicurezza e cybersecurity" all'università di Bari, ha frequentato l'Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri iniziando la propria esperienza investigativa in provincia di Palermo a Cefalù nel 2002 dove è noto per l'operazione "Nibbio" del 2005 che ha disarticolato un gruppo dirigente di Cosa Nostra siciliana. Ha poi comandato le compagnia Carabinieri di Vico del Gargano (FG), Brindisi e Noto (SR).
Selezionato per il ROS nel 2010 ed esperto di antiterrorismo conclude indagini contro la destra antagonista a Torino dove sventa un attentato con la pericolosa ricina nell'ambito dell'operazione "Testuggine" ed opera nel contrasto agli anarco-insurrezionalisti per poi partecipare alle indagini che portarono ad individuare il responsabile del femminicidio di Elena Ceste ad Asti nel 2015.
Nel recente passato contribuisce all'indagine che ha portato ad individuare dopo 50 anni i tre terroristi delle brigate rosse responsabili dell'attentato alla "cascina spiotta" ad Alessandria in occasione della liberazione di Vallarino Gancia nel 1975. Sempre a torino conduce l'indagine "Mido" che porta all'arresto di un terrorista jihadista appartenente ad una cellula dormiente nel 2016. Nel 2017 è distaccato ad Europol al tavolo joint liaison team istitutito dopo gli attentati di Parigi.
Trasferito al ros di bari nel 2022 si confronta nuovamente con la mafia garganica catturando i latitanti Marco Raduano e Gianluigi Troiano in Corsica e Spagna unitamente agli uomini della Crimor del Ros e contribuendo all'indagine Mari&Monti che ha colpito il pericoloso clan dei Montanari.