Un caso scolastico che si trascina da mesi approda in procura. La madre di un ragazzo di 16 anni, ex studente dell’Istituto tecnico per il Turismo “Andrea Argoli” di Tagliacozzo, ha presentato denuncia contro il responsabile dell’ufficio scolastico regionale e contro tredici docenti dell’istituto, accusandoli rispettivamente di calunnia e abuso d’ufficio. La vicenda parte da una bestemmia pronunciata dal giovane durante una gita scolastica nel dicembre scorso, che gli era costata una sospensione di quattro giorni e l’esclusione dalle attività extrascolastiche per l’intero anno. A questo primo provvedimento disciplinare ne erano seguiti altri: la bocciatura e addirittura una denuncia per presunti atti persecutori nei confronti di alcune compagne e comportamenti irrispettosi verso i professori. Tuttavia, lo scorso maggio, il gip del Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha archiviato ogni accusa penale nei confronti dello studente, ritenendo insussistenti i reati ipotizzati, in particolare quello di stalking. La madre, come spiega il Messaggero, contesta anche la legittimità dei provvedimenti disciplinari adottati dalla scuola, sostenendo che non sia stato rispettato l’iter previsto dalla legge: il ragazzo non sarebbe mai stato messo in condizione di difendersi né di spiegare le proprie ragioni.