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Ricordate il mezzo della TeAm che si sfrenò in via Rubini a Teramo la mattina del 17 dicembre? La società ha verificato l'episodio e soprattutto fatto certificare che quel camioncino non avesse alcun problema al sistema frenante. Tutta colpa dunque dell'operatore: "E' stata una sua negligenza, per questo motivo l'azienda ha applicato le regole e sanzionato il nostro dipendente". A confermare la notizia è il direttore, l'ingegnere Pierangelo Stirpe, nel corso della conferenza stampa di oggi sui disagi della raccolta sotto Capodanno. L'operatore che, da solo, quella mattina, stava effettuando la raccolta in via Rubini, a Teramo, dovrà accollarsi anche una parte del danno arrecato al camioncino del porta porta. Solo per un miracolo l'incidente non ha avuto conseguenze peggiori: quando si è sfrenato, ha imboccato una discesa ripida per cento metri ma prima di finire la sua corsa contro un grosso albero, ha prima sfiorato un'anziana che stava camminando a piedi lungo la via e poi ha colpito, danneggiandola, un'auto che era parcheggiata sul lato sinistro. Sul posto era arrivata anche la polizia municipale per i rilievi. In un primo momento il dipendente aveva anche cercato di fermare il mezzo provando a risalirvi, se pur in corsa, dallo sportello del passeggero. Inutilmente. A meno di un mese di distanza, la TeAm ha ricevuto il certificato che attesta che l'incidente non si deve ad un improvvisa rottura del freno a mano ma alla completa negligenza dell'operatore. Da qui il provvedimento disciplinare e la sanzione pecunaria.porta aport 1 porta aporta2