Il Gup del tribunale di Pescara, Mariacarla Sacco, ha rinviato a giudizio un 41enne originario della provincia di Frosinone, accusato di stalking, tentata violenza sessuale e tentata estorsione di materiale esplicito ai danni di una 33enne di Montesilvano. L’uomo, racconta il Messaggero, avrebbe conosciuto la vittima sui social, attratto dal suo lavoro come ragazza immagine e cubista nei locali, per poi avviare una serie di contatti insistenti e sempre più minacciosi. Dopo i primi approcci, rifiutati dalla giovane, sarebbero partite decine di telefonate a sfondo sessuale e messaggi intimidatori, fino alle minacce più gravi: «ti rovino la vita», «tappezzo tutta Montesilvano con le tue foto», «ti brucio la macchina». L’imputato, incensurato ma da tempo seguito da uno psicologo, avrebbe persino individuato l’abitazione della donna, tentando di costringerla a rapporti sessuali. La 33enne, dopo aver confidato l’incubo ai familiari, ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri di Montesilvano. La prima udienza del processo è fissata per l’11 dicembre davanti al collegio presieduto dal giudice Marina Valente.