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Screenshot_2025-09-27_alle_05.53.07.pngLa Procura di Lanciano ha chiuso le indagini su un presunto sistema di corruzione che avrebbe trasformato due piccoli comuni del Sangro in centri illegali di cittadinanza italiana. Come riferisce il Centro: otto le persone indagate, tra cui i sindaci di Borrello e Montebello sul Sangro e un addetto all’anagrafe. Secondo l’accusa, due associazioni a delinquere avrebbero garantito residenze e cittadinanze a numerosi cittadini sudamericani, in cambio di denaro, voti elettorali e persino prestazioni sessuali. Il meccanismo sfruttava lo ius sanguinis, creando falsi legami genealogici con emigrati italiani. Al centro delle accuse un funzionario comunale, presunto beneficiario di soldi, favori e rapporti sessuali. Contestati anche voti di scambio per il sindaco Di Luca, rieletto a giugno. I legali degli indagati hanno ora 20 giorni per presentare memorie difensive.

Foto elaborazione ai - certastampa digital