
La cultura come collante sociale, la musica come linguaggio universale e il teatro come strumento di comunità. Con questi obiettivi l’ADSU di Teramo presenta il Gran Finale del 32° Festival Diffuso di Musica e Teatro, una delle iniziative più rappresentative del progetto ADSU PRO TER, il piano innovativo finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud. Con 2,3 milioni di euro di investimento e un’azione capillare che ha coinvolto oltre 64mila residenti in 18 comuni della provincia teramana, ADSU PRO TER ha messo in moto un modello culturale multidimensionale. Al centro: il potenziamento dei servizi universitari e la rigenerazione sociale delle aree interne, spesso penalizzate da isolamento, spopolamento e carenza di opportunità.
I CONCERTI FINALI DEL FESTIVAL
Domenica 21 dicembre, ore 21 – Cattedrale di Atri
Beethoven, Sinfonia n. 9 op. 125 “Corale”
(Direzione artistica: M° Michini)
L’ultimo appuntamento dell’integrale beethoveniana è una produzione monumentale: l’Orchestra Duchi d’Acquaviva, quattro solisti e tre formazioni corali riunite per dare voce a uno dei brani più iconici della storia della musica.
Il celebre Inno alla Gioia di Schiller risuonerà in un momento storico in cui i suoi temi – libertà, inclusione e superamento delle barriere – parlano con forza al presente.
Martedì 30 dicembre, ore 21 – Teatro Comunale di Pineto
Morricone Story
Gran finale del 32° Festival Diffuso, dedicato al genio di Ennio Morricone, figura cardine della musica internazionale.
Sul palco i tre solisti che hanno collaborato a lungo con il compositore:
Susanna Rigacci
Nello Salza
Ludovico Fulci
A dirigerli sarà Marcello Rota, con l’orchestra “Benedetto Marcello” di Teramo.
Un viaggio nelle colonne sonore che hanno segnato la memoria collettiva: La leggenda del pianista sull’oceano, Nuovo Cinema Paradiso, C’era una volta in America e altri capolavori che hanno plasmato l’immaginario cinematografico mondiale.
LE VOCI DEL PROGETTO
La Presidente MANUELA DIVISI
«Il Festival Diffuso è una delle azioni più forti di ADSU PRO TER. Portare musica e teatro nelle aree interne non è solo cultura: è un atto politico e identitario.
Restituisce centralità a territori spesso considerati periferici, creando comunità e nuove opportunità.
È così che Teramo rafforza il suo ruolo di provincia universitaria, baricentro culturale connesso ai suoi comuni e ai cittadini.»
La Direttrice RENATA DURANTE
«Le aree interne soffrono fragilità storiche: spopolamento, invecchiamento, riduzione dei servizi.
La cultura, in questo contesto, diventa una vera infrastruttura sociale: ricuce, rigenera, apre spazi di incontro.
Portare produzioni artistiche di alto livello significa creare un ambiente formativo diffuso.
La cultura diventa un terzo educatore accanto a scuola e famiglia.
Grazie all’ADSU e all’università, questi flussi culturali orientano i giovani, trasformando curiosità in percorsi di studio, talenti e nuove scelte formative.
Gli eventi non sono solo spettacolo, ma porte d’accesso al mondo accademico, rafforzando il legame tra territorio e sapere.»
UN MODELLO CHE UNISCE CULTURA E CRESCITA FORMATIVA
Il Gran Finale del Festival Diffuso non chiude soltanto un cartellone di eventi: chiude un anno di lavoro che ha trasformato la cultura in motore di coesione, sviluppo e identità per l’intera provincia.
Un progetto che guarda al futuro, rafforzando Teramo come territorio universitario e rendendo le aree interne protagoniste della propria rinascita.

