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Screenshot_2025-11-27_alle_13.31.19.pngIl Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Teramo, al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica, ha eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di una società cinese operante, in più Comuni del Teramano, nel settore del commercio al dettaglio. L’operazione si inserisce nel più ampio piano di contrasto alle condotte fraudolente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, considerata una priorità per la tutela dei dipendenti e la prevenzione degli infortuni. L’indagine ha preso avvio dopo che l’azienda aveva presentato un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) per ottenere la revoca in autotutela di un precedente provvedimento di sospensione dell’attività disposto dagli ispettori dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Fin dai primi esami, tuttavia, erano emerse anomalie tali da far ipotizzare una possibile manipolazione della documentazione. Attraverso verifiche tecniche, incroci documentali e controlli mirati, i Carabinieri del N.I.L. hanno raccolto elementi che lasciavano supporre una alterazione del DVR, verosimilmente finalizzata a eludere gli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro. Alla luce dei riscontri raccolti, la Procura ha emesso un decreto di perquisizione, eseguito dal personale specializzato dell’Arma con il supporto delle unità territoriali. Durante l’operazione, svolta nel pieno rispetto delle direttive dell’Autorità Giudiziaria, i militari hanno rinvenuto e posto sotto sequestro il DVR ritenuto artefatto, confermando i sospetti investigativi e rafforzando il quadro indiziario. La documentazione sequestrata sarà depositata presso la Cancelleria penale del Tribunale per i successivi adempimenti di competenza dell’Autorità Giudiziaria.