Una ex dipendente dell’ufficio postale di Corropoli: Manuela Di Matteo, 46enne ex consigliera comunale (da pochi giorni dimessasi dall'incarico) è stata condannata a 4 anni e 8 mesi per una serie di reati legati a ingenti ammanchi sui conti di un risparmiatore. Le contestazioni vanno dalla truffa al peculato, fino all’autoriciclaggio e alla sostituzione di persona. La sentenza è arrivata al termine del rito abbreviato, nel quale il giudice ha disposto anche una provvisionale di 80mila euro in favore della vittima e ha stabilito il risarcimento in separata sede sia per il cliente sia per Poste Italiane. Prevista inoltre l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. L’inchiesta era partita dopo la denuncia di un correntista che aveva scoperto la sparizione di oltre mezzo milione di euro tra somme depositate, estinzioni di buoni fruttiferi e operazioni collegate a una polizza vita di un familiare deceduto. La segnalazione era giunta all’ufficio antifrode della società, che aveva rilevato operazioni anomale. Dopo il primo esposto, altri risparmiatori hanno presentato ulteriori segnalazioni che sono ora al vaglio degli inquirenti. Nel procedimento risulta coinvolta anche un’altra dipendente, attualmente a processo con rito ordinario, accusata di prelievi non autorizzati.