×

Avviso

Non ci sono cétégorie

WhatsApp_Image_2025-12-10_at_11.03.43.jpeg

Il progetto del nuovo “Saffo” di Roseto degli Abruzzi, destinato a diventare un polo scolastico all’avanguardia e parte di un vero e proprio campus integrato con altre scuole del territorio, ha conquistato il prestigioso THE PLAN Award 2025 nella categoria Education/Future. Un riconoscimento internazionale che premia le migliori esperienze di innovazione nell’architettura scolastica e nella didattica. Il bando per la “Realizzazione di struttura scolastica da destinare a sede del nuovo Polo scolastico Saffo a Roseto degli Abruzzi” era stato indetto dalla Provincia di Teramo nel 2022. La procedura concorsuale, articolata in due fasi dal 2023 al 2025, ha decretato vincitore il progetto presentato da Officina Tecnica srl, oggi celebrato anche dalla giuria di The Plan. Nelle motivazioni del premio si sottolinea che il progetto “risponde a sfide sia educative che ambientali, rafforzando il legame tra scuola, natura e comunità”. In mancanza di altre aree comunali disponibili, il nuovo complesso è stato collocato in una zona contigua all’Istituto “Moretti” in località Voltarrosto. Una scelta coerente con la destinazione urbanistica dell’area, classificata come zona F3 per attrezzature e impianti pubblici, che ha consentito di immaginare un campus scolastico nel quale più istituti condividono servizi, infrastrutture e sinergie didattiche. Il complesso è dimensionato per circa 900 studenti e prevede 36 aule didattiche, una mensa di 385 m² situata al piano terra e potenzialmente utilizzabile anche da altre scuole, una struttura sportiva su due livelli per un totale di 1.491 m² con tribune per 96 spettatori, nonché atrii, agorà e spazi di distribuzione per 1.868 m² concepiti come parte integrante dell’ambiente di apprendimento. Sono previsti un parcheggio interrato con 36 posti auto destinati al personale e un parcheggio in superficie con 48 posti per l’utenza esterna, insieme a stalli per motocicli e biciclette, per una superficie complessiva di 4.150 m² dedicata alla sosta. La distribuzione interna ruota attorno a un grande spazio centrale, l’agorà, dal quale si diramano i percorsi verso aule, laboratori e spazi collettivi. L’agorà funge sia da nodo distributivo primario sia da luogo di incontro e socializzazione. Le aule sono disposte lungo il perimetro dell’edificio per garantire illuminazione naturale e un rapporto diretto con il contesto esterno. I corridoi, progettati con larghezze maggiorate e punti di allargamento, assumono il ruolo di “corridoi-aula”, spazi flessibili e attrezzabili che ampliano le possibilità di studio e lavoro informale.

GRUPPO_LAVORO.jpeg

La biblioteca è concepita come un sistema diffuso integrato nei percorsi principali, con spazi destinati alla lettura, allo studio individuale e al lavoro di gruppo posizionati in prossimità dell’agorà e degli ambienti di distribuzione, superando l’idea tradizionale di un volume isolato. Accanto alle aule trovano posto laboratori, sale riunioni e spazi dedicati ad attività specialistiche e al sostegno. Il progetto attribuisce un ruolo fondamentale anche agli spazi esterni, trasformando l’area in un campus verde in cui edificio e paesaggio dialogano in modo integrato. Sono previsti orti didattici, un frutteto scolastico, aule all’aperto attrezzate con sedute e ombreggiamenti, oltre a percorsi pedonali alberati e zone di sosta per favorire socializzazione e uso informale degli spazi. Il cronoprogramma dei lavori prevede una durata di 24 mesi dall’avvio del cantiere, con una sequenza operativa che permette la sovrapposizione controllata delle lavorazioni strutturali, impiantistiche e di finitura. La Provincia ha candidato il progetto a finanziamento tramite la Regione Abruzzo.
La progettazione è stata affidata a un Raggruppamento di Professionisti con mandataria Officina Tecnica srl. Il team comprende, per l’architettura, l’architetto Guido Iampieri (capogruppo), l’architetto Sabrina Romani e l’architetto Tiziana Di Bonaventura; per le strutture, l’ingegnere Leonardo Rigazzi e l’ingegnere Tommaso Alberico, esperto in strutture in legno; per gli impianti, gli ingegneri Stefano Roccioletti e Pierpaolo Del Nunzio. L’acustica è stata curata dall’architetto Enrico Zaraca. Collaborano inoltre l’architetto Gabriele Foglia, l’ingegnere Cristina Di Felice, il geologo Pasquale Di Marcantonio e il consulente del verde Res Agraria.