L’associazione Innova Teramo accende i riflettori su una situazione di disagio che da tempo si ripete quotidianamente davanti alla sede della Questura di Teramo, in viale Bovio, in particolare presso l’Ufficio Passaporti. Una condizione definita non più tollerabile, che coinvolge cittadini costretti ad attendere per ore all’esterno, esposti alle intemperie e alle temperature estreme. Da anni, denunciano dall’associazione, uomini e donne sono obbligati a fare la fila sotto la pioggia, al freddo invernale o al caldo estivo, senza la possibilità di usufruire di un riparo adeguato. I pochi gazebo installati dall’amministrazione comunale, pur rappresentando un tentativo di risposta, si sono rivelati insufficienti a garantire condizioni minime di dignità e protezione. «È inaccettabile che in una città come Teramo si continuino a vedere scene di questo tipo», sottolinea Innova Teramo, parlando apertamente di disagio e disorganizzazione. Per questo motivo l’associazione ha formalizzato la richiesta di un incontro con il Prefetto della Provincia di Teramo, con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete e rapide. Tra le proposte avanzate, la realizzazione di una sala d’attesa coperta o l’individuazione di spazi interni idonei in grado di accogliere l’utenza in modo più umano e decoroso, soprattutto in vista dell’arrivo dei mesi più freddi. «Una città civile si misura anche dalla qualità dei servizi che offre e dal rispetto della dignità delle persone», conclude l’associazione, ribadendo che non è più accettabile lasciare questo problema invisibile o ignorato. Un appello diretto alle istituzioni affinché si intervenga al più presto per restituire decoro e rispetto a un servizio essenziale per i cittadini.


