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Un incendio devastante ha trasformato un edificio abbandonato in una trappola mortale, nella quale un uomo ha perso la vita dopo essere rimasto intrappolato tra fiamme e fumi tossici. Il corpo, ritrovato completamente carbonizzato, era irriconoscibile. Un secondo individuo è invece riuscito a salvarsi ed è ora ricoverato in ospedale. È successo ad Avezzano, nei locali delle ex Poste di via Mazzarino. A dare l’allarme è stata una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Avezzano, impegnata in un normale servizio di controllo, che ha notato una densa colonna di fumo uscire dalle aperture del capannone che un tempo ospitava gli uffici postali. In pochi istanti le fiamme hanno invaso gli ambienti interni, costringendo i militari a richiedere l’intervento urgente dei vigili del fuoco. Durante le prime fasi delle operazioni, i pompieri, hanno estratto dall’edificio un uomo di origine rumena, in grave difficoltà respiratoria. Soccorso dal personale del 118, è stato trasferito d’urgenza in ospedale, dove si trova tuttora sotto osservazione. La scoperta più drammatica è avvenuta circa un’ora dopo. Una volta domato il rogo e raggiunte le zone più interne dello stabile, i vigili del fuoco hanno rinvenuto a terra il cadavere di un altro uomo, completamente carbonizzato. L’assenza di documenti non ha consentito un’identificazione immediata. La salma è stata trasportata in obitorio e resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Secondo le prime ipotesi investigative, l’incendio potrebbe essere partito dall’accensione di un piccolo fuoco per scaldarsi. All’interno dell’edificio erano presenti materiali altamente infiammabili, come pannelli di polistirolo, che avrebbero favorito la rapida propagazione delle fiamme. L’uomo deceduto potrebbe essere morto per inalazione di fumi tossici e monossido di carbonio, prima di essere raggiunto dal fuoco.