
Una revisione complessiva della toponomastica cittadina, dalle intitolazioni delle strade fino alla numerazione civica. È il percorso avviato dal Comune di Teramo, che punta a mettere ordine in un sistema stratificatosi negli anni e oggi segnato da duplicazioni, incongruenze e numeri civici autoattribuiti. L’obiettivo è duplice: eliminare i casi di omonimia tra vie e piazze e ridefinire in modo uniforme la numerazione civica, così da aggiornare in maniera puntuale le banche dati comunali e migliorare i servizi ai cittadini, dalla posta all’emergenza, fino alla pianificazione urbanistica. «Sarà un lavoro ambizioso», ha spiegato l’assessora Ciammariconi, sottolineando come l’intervento richieda il coinvolgimento di più uffici e una ricognizione capillare su tutto il territorio comunale. Nel dettaglio, ha aggiunto il dirigente Andrea Bufarale, i numeri civici da controllare sono circa 5.500: «Dovranno essere verificati, apposti dove mancanti e inseriti correttamente in banca dati». Un’operazione che servirà anche a sanare situazioni irregolari nate nel tempo, quando molti numeri venivano assegnati senza una procedura ufficiale. Il progetto, nelle intenzioni dell’amministrazione, porterà a una mappa urbana più chiara e coerente, con benefici concreti per residenti, attività e servizi pubblici. Un riordino profondo, destinato a incidere sull’organizzazione quotidiana della città, ma ritenuto necessario per restituire certezza e funzionalità a un elemento fondamentale come la toponomastica.

