Anche quest’anno una delegazione del Partito Radicale ha fatto visita alla casa circondariale di Teramo nell’ambito dell’iniziativa nazionale Natale in carcere 2025. Al centro dell’ispezione, le condizioni di detenzione e il rispetto dei diritti delle persone recluse. Attualmente nel carcere di Castrogno sono detenute 467 persone, di cui 418 uomini e 49 donne. Ma a colpire maggiormente la delegazione è stata la vicenda di un detenuto di oltre 84 anni, ristretto da tempo nella struttura nonostante le condizioni legate all’età avanzata. Secondo quanto denunciato dai rappresentanti radicali, la posizione dell’uomo avrebbe dovuto essere esaminata dal giudice di sorveglianza lo scorso 12 dicembre. L’udienza è stata però rinviata a causa del carico di lavoro dell’ufficio giudiziario e la nuova data fissata è l’8 gennaio, dopo la pausa festiva. Una situazione che il Partito Radicale definisce una “grave inciviltà giuridica” e una “palese violazione della Costituzione”, che stabilisce come le pene non debbano essere contrarie al senso di umanità e debbano tendere alla rieducazione del condannato. Secondo la delegazione, il caso dell’anziano detenuto rappresenta un esempio emblematico delle criticità del sistema penitenziario e dei ritardi della giustizia di sorveglianza. L’iniziativa Natale in carcere, spiegano i promotori, vuole accendere un faro sulle condizioni di detenzione e sollecitare interventi urgenti per garantire il rispetto dei diritti fondamentali delle persone private della libertà, soprattutto nei casi più fragili.

