Non ci sta. Il presidente della TeAm, Sergio Saccomandi, l’intervista rlasciata dal consigliere comunale Berardo Rabbuffo a certastampa, proprio non l’ha gradita, tanto da aver deciso di rispondere, per non lasciare il benché minimo spazio al dubbio. «Io non so di greco e di latino, ma so far di conto - spiega Saccomandi, con una battuta che è anche un ridefinire ruoli e competenze - per questo posso smentire categoricamente tutte le affermazioni di Rabbuffo sugli ipotetici debiti della Teramo Ambiente, e lo faccio con la massima chiarezza possibile: non è vero».
Una replica non rabbiosa, ma decisa, quella del presidente della TeAm, che muove i passi da una serie di considerazioni: «Voglio precisare non solo per fugare anche il minimo dubbio che possa essere posto a tutti gli azionisti della TeAm, che sono tutti i cittadini, ma anche perché rivesto il ruolo di presidente di una Spa completamente pubblica, e non posso accettare che si diffondano quelle che possono essere tendenzialmente false comunicazioni sociali, addirittura riferite da un azionista “graduato”, quale può essere un consigliere comunale… la cosa mi desta delle preoccupazioni».
Poi, entra nel merito: «Rabbuffo forse avrà ecceduto nelle esternazioni, però dire che oggi la Team è fortemente indebitata è una sciocchezza, come dicevo Io non so di greco e di latino, ma so quanto fa 2 + 2 oggi e ho in mano una semestrale approvata che smentisce categoricamente ciò che dice il consigliere Rabbuffo, la Team non solo nonè una società fortemente indebitata, ma è una società solida che sta sul mercato e che svolge un servizio essenziale per il Comune di Teramo e lo fa tenendo i conti a posto».
Tornando alla semestrale: «Tutti gli indici, ma proprio tutti gli indici non danno nessun segnale di preoccupazione, anzi sono in linea con tutti e tre gli anni della mia gestione, il patrimonio netto si è incrementato, abbiamo anche la splendida notizia di aver riscattato la sede, immobile di valore con le finestre che si affacciano su piazza Martiri, e che oggi è di proprietà dell’azienda».
E non solo, Saccomandi dettaglia anche il fatto che la TeAm risponde perfettamente agli obblighiu della normativa che impone: «Che la società sia in grado di garantire nell'arco dei prossimi 12 mesi tutti gli impegni assunti, e anche questi indici non solo quelli di patrimonializzazione, non solo quelli di redditività, non solo quelli di indebitamento ci dicono che la Team è una società solida in grado di poter affrontare tutti gli obblighi assunti nei prossimi 12 e 24 mesi…»
Un messaggio finale per Rabbuffo: «Tornare ancora alle notizie di quattro anni fa, quando la società è stata trasformata in società in house, ventilare addirittura una situazione tale da costringerci a portare i libri in tribunale, non solo è scorretto, ma è una falsità»

