Un invito a vivere la fine dell’anno e l’inizio del nuovo “insieme davanti al Signore” che, nel giro di poche ore, ha fatto registrare il tutto esaurito. È il bilancio dell’iniziativa lanciata via social dai padri della Gioventù passionista di Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, che hanno proposto un inedito “Capodanno da Dio” nell’atmosfera raccolta dell’antico complesso religioso di Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo.
Mentre in tutto il mondo fervono i preparativi per il tradizionale veglione di San Silvestro, tra cene e festeggiamenti secondo usi e costumi differenti, i passionisti del Santo dei giovani hanno voluto “testare” una formula alternativa: prepararsi al nuovo anno con gioia e speranza, scegliendo il silenzio, la preghiera e la condivisione. Il risultato è stato immediato: i 60 posti disponibili, con pernottamento nella foresteria del convento, sono andati esauriti in poche ore.
Per tutti gli altri fedeli, le porte del Santuario resteranno comunque aperte dalle 22:30 per il ritiro eucaristico di preghiera che accompagnerà l’attesa della mezzanotte. I partecipanti che hanno prenotato, invece, vivranno un’esperienza più intensa e prolungata, trascorrendo un’intera giornata insieme ai giovani padri passionisti e condividendo con loro il ritiro spirituale.
L’appuntamento è fissato già per la mattina di domani, 31 dicembre, alle 10, con un’escursione in montagna nella suggestiva cornice del Gran Sasso d’Italia, che domina il Santuario. Seguiranno la messa delle 17, il pasto serale consumato insieme ai religiosi e, dalle 22:30, il momento di preghiera comunitaria fino allo scoccare della mezzanotte, con brindisi al nuovo anno e pernottamento in convento.
L’iniziativa, rilanciata con un reel promozionale che ha superato il milione di visualizzazioni su TikTok, ha attirato famiglie di giovani genitori e gruppi di ragazzi under 35. Un pubblico che rispecchia la composizione tradizionale dei fedeli legati a San Gabriele dell’Addolorata, patrono dell’Abruzzo, morto proprio in questo convento nel 1862 e di cui il Santuario conserva la reliquia. Un segnale, secondo i passionisti, di come anche i social possano diventare strumento efficace per intercettare un bisogno di spiritualità e proporre modalità nuove di vivere momenti fortemente simbolici come il passaggio al nuovo anno.

