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comune Alla fine del mese di Gennaio l’ass. Cozzi ha presentato alla Giunta Comunale un nuovo Contratto di Quartiere Cona II, non per una scelta di programmazione urbanistica della maggioranza ma per volontà esclusiva del Partner Privato che ha effettuato sostanziali ed importanti modifiche rispetto al progetto originario sostenuto con finanziamenti pubblici e approvato in sede di consiglio nel lontano 29 Marzo 2004. E’ noto infatti che questo importante Contratto di Quartiere finora è stato esclusivamente utilizzato come jolly per tutte le campagne elettorali del centrodestra teramano, che, fin dall’amministrazione Chiodi, ha illuso i cittadini escludendoli , come è accaduto adesso, da ogni decisione sull’attuazione o su eventuali variazioni da apportare al progetto. Basta leggere la delibera in questione, la n. 37 del 29 gennaio 2015, per notare la scarsa attenzione che l’amministrazione dà a questo Contratto, la cui rivisitazione da parte del privato mostra tutte le sue carenze sul piano tecnico. In particolare, ed è la cosa più grave, non sono riportate con chiarezza le risorse PUBBLICHE che sono state finora spese e per quali finalità. Ed è questa la TRASPARENZA tanto cara all’ass. Cozzi che la ricorda in ogni occasione durante le commissioni permanenti? Lo scrive, il Gruppo consiliare Partito Democratico - Comune di Teramo. Il nuovo Contratto di parte privata annulla di fatto il recupero dell’edificio De Benedictis, l’edificio per servizi individuato sul Lotto L1 e concede la possibilità al Partner Privato di trasformare la ex Fornace Cona, che era destinata alla realizzazione di attrezzature pubbliche urbane, in attività commerciale privata. Molte sono le domande che leggendo la delibera, sorgono spontaneamente. Innanzitutto, che fine ha fatto il “PROGETTO PERCORSO SCUOLE” i cui fondi pubblici sono stati concessi anticipatamente al Comune,come si evince dalla delibera del Commissario Straordinario n.54 del 5 Marzo 2009? E ancora, il Partner Privato, alla data odierna, ha ottemperato correttamente agli obblighi derivanti dalla convenzione visto che si sono interrotte le procedure di esproprio? Perché l’amministrazione non ha preteso dal Privato delle garanzie? Ma la domanda più importante è : quali certezze hanno gli abitanti del quartiere Cona affinché il Contratto di Quartiere venga finalmente attuato? Il Partito Democratico, oltre a denunciare anche in questa vicenda la totale assenza di chiarezza da parte dell’Amministrazione Brucchi sulle scelte urbanistiche fondamentali per la nostra città,  invita l’assessore Cozzi a riflettere in maniera più razionale sulle modiche richieste dal Privato e a riportare in Consiglio Comunale un progetto di rimodulazione che tenga in debito conto l’interesse, la volontà e le esigenze della cittadinanza residente nel quartiere Cona che deve assolutamente essere resa partecipe delle scelte che incidono in modo rilevate sul suo futuro.