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Inizierà alle ore 9 il Consiglio comunale straordinario per discutere del futuro della TeAm. Volutamente non vi parteciperà Gianluca Pomante, in segno di protesta per il "trattamento" riservato proprio ai consiglieri comunali che, come lui, da mesi, chiedono risposte, sollevano perplessità e pretendono di vederci chiaro, con numeri, documenti ufficiali e dati alla mano, sullo stato di salute della Teramo Ambiente. Non solo: Pomante solleva dubbi sulla legittimità della convocazione della seduta e chiede il rinvio. Ecco di seguito, la lettera integrale che il consigliere "arancione" Pomante ha inoltrato al presidente del Consiglio comunale, Milton Di Sabatino:   Stimatissimo Presidente, con rammarico devo constatare, ancora una volta, l'assoluta opacità dell'operato della Team Spa e, conseguentemente, elevare una vibrata protesta per la mancanza di rispetto mostrata nei confronti dei consiglieri e della cittadinanza. Durante il Consiglio Comunale dell'11 settembre 2014 avevo chiesto di conoscere i riflessi del default di Team Tec Spa sul bilancio del Comune di Teramo, attraverso la partecipata Team Spa. Ho ricevuto una risposta elusiva nella quale si sostiene che il riassorbimento della perdita da parte del Bilancio della Team non ha esposto il Comune ad alcun riflesso negativo, come se un minor incremento di valore della quota non fosse ugualmente un danno. Risposta quantomeno discutibile e certamente non soddisfacente. Durante il Consiglio Comunale del 9 ottobre 2014 avevo chiesto di conoscere le modalità d'utilizzo, da parte di Team Tec Spa, delle somme oggetto di svalutazione da parte di Team Spa, successivamente oggetto di censure anche da parte dei professionisti chiamati a determinarne l'attuale valore di mercato. Nessuna risposta. Avevo chiesto, altresì, di conoscere quali ragioni avessero giustificato la concessione di un prestito infruttifero in favore di un'azienda che non aveva mai operato e se il Comune di Teramo fosse a conoscenza di tale operazione. Nessuna risposta. Durante il Consiglio Comunale dell'11 dicembre 2014 avevo chiesto di conoscere le ragioni per le quali, alla progressiva riduzione del conferimento di rifiuti e raccolta differenziata da parte dei cittadini, non avesse fatto seguito la corrispondente revisione delle stime della Team, addirittura aumentate negli ultimi anni, e per quale ragione a tale riduzione non avesse fatto seguito una riduzione delle tariffe. Nessuna risposta. Durante lo stesso consiglio avevo chiesto anche di conoscere per quale ragione non risultasse mai operato il conguaglio delle tariffe pagate dai cittadini in ciascun esercizio in cui la raccolta stimata è stata superiore a quella effettiva, chiedendo di evidenziare analiticamente i passaggi contabili relativi a detti conguagli. Nessuna risposta. Nessuna risposta anche alle richieste di conoscere le ragioni per cui non risultasse prodotta, dall'Ufficio Tecnico Comunale, alcuna relazione sull'attività svolta dalla Team, sulla congruità dei piani economici presentati annualmente al Comune per l'adeguamento delle tariffe, sulle quantità di rifiuti effettivamente smaltiti e sulle materie prime oggetto di raccolta differenziata, sui controlli e sull'identificazione dei soggetti abilitati al conferimento nei vari centri di raccolta. Nessuna risposta, infine, alla richiesta di documentazione (da inoltrare in tempo utile per la seduta del 12 febbraio, a tutti i consiglieri comunali), formulata durante il Consiglio Comunale del 29 gennaio 2015, e relativa:  
  1. a) alla pianta organica al 31.12.2014 e alla previsione di nuova pianta organica della Team al 31.1.2015, con l'indicazione analitica delle progressioni e degli spostamenti, dando particolare evidenza alle riqualificazioni professionali e alle promozioni, e con l'indicazione dei relativi costi al 31 dicembre 2014 e al 31 gennaio 2015;
  2. b) ad un business plan con la relativa contabilità industriale, per comprendere le reali prospettive di sviluppo della Team Spa nei prossimi anni, dato che la valorizzazione operata dai professionisti è orientata al passato e non tiene in alcuna considerazione la prossima scadenza degli appalti;
  3. c) all'elenco dei comuni che eventualmente aderirebbero al progetto di costituire una società interamente pubblica, tramite il Mo.Te. Ambiente Spa;
  4. d) all'elenco degli appalti che potrebbero eventualmente essere oggetto di affidamento in house.
  Ebbene, devo purtroppo constatare che, nonostante l'impegno del Sindaco in tal senso, mi è stata consegnata della documentazione frammentaria ed assolutamente inidonea allo scopo, chiaramente al solo fine di poter dire che qualcosa è stato prodotto:   1) un elenco di costi suddivisi per macroaree e quindi inutili ai fini di una valutazione dell'efficienza dell'azienda, anche in chiave propositiva; 2) un elenco dei 47 comuni della provincia con l'indicazione delle scadenze degli affidamenti relativi ai servizi di igiene urbana, che non evidenzia in alcun modo la volontà di aderire al progetto di una Team interamente pubblica ed anzi delinea un quadro desolante per i prossimi anni, poiché la maggior parte degli affidamenti andrà a scadere dopo il 2017 e, in prevalenza, dopo il 2025; 3) due schemi di pianta organica da cui non è possibile dedurre alcuno spostamento o riqualificazione professionale. Laconica la nota di trasmissione, priva di qualsiasi firma e validità, al pari degli altri documenti, in cui si sostiene:  
  1. a) che la nuova pianta organica consentirà un risparmio di circa 80.000 Euro ma si omette di citare la cessazione del rapporto di lavoro a tempo determinato riguardante 28 dipendenti, da cui dedurre che, in realtà, la nuova pianta organica avrà un saldo positivo solo per effetto di tale riduzione e che, anzi, comporterà un aumento di stipendio per numerose altre posizioni;
 
  1. b) che un business plan e la relativa contabilità industriale non possono essere oggetto di comunicazione ai consiglieri in quanto dati sensibili aziendali (affermazione che reputo tragicomica)
  Tralasciando ogni commento sulla natura "sensibile" dei dati della contabilità industriale e del business plan (ma forse, per sensibilità, l'anonimo estensore intende il turbamento che potrebbero generare nei cittadini, se li conoscessero), ritengo che non vi siano assolutamente i presupposti per partecipare ad una seduta consiliare in cui, ancora una volta, si cercherà di eludere ogni legittima richiesta di chiarimenti formulata dai consiglieri e dalla cittadinanza sulla reale efficienza e sul futuro di un'azienda che determina un costo, per il Comune di Teramo, di circa 13.000.000 di euro l'anno. Soprattutto, si impedirà ancora una volta di avere certezze sul futuro di 250 lavoratori (per tacere della necessità di riassorbire i lavoratori della Tercoop) che nella Team credono e fanno legittimo affidamento e non hanno, ad oggi, alcuna garanzia di continuità qualora l'azienda dovesse restare parzialmente privata e perdere gli affidamenti in scadenza Ritengo, quindi, di non dover partecipare, in segno di protesta, ad una seduta che vedrà i consiglieri assolutamente impreparati ad affrontare gli argomenti per i quali avevo sollecitato chiarezza e trasparenza.  Ritengo che la collettività teramana non meriti di dover sostenere anche i costi di una seduta che sarà necessariamente improduttiva, nonostante gli sforzi degli addetti ai lavori.  Ritengo che, pregiudizialmente, la seduta debba essere rinviata fino a quando la documentazione richiesta nelle precedenti interrogazioni e sollecitazioni non sarà effettivamente e con validità certa, messa a disposizione dei consiglieri.    La mia sciarpa arancione, simbolo dell'impegno civico che caratterizza i cittadini che quotidianamente mi onorano della loro fiducia e delle loro richieste, lasciata ad occupare il mio posto, testimonierà la protesta civile e pacata che anche tramite questa lunga nota, indirizzo a Lei, Presidente, affinchè solleciti il Sindaco (in qualità di titolare dei rapporti con la Team) ad attivarsi in ogni modo per il ripristino della trasparenza e della legalità. Cordiali saluti e buon lavoro a tutti Gianluca Pomante Consigliere Comunale pomante 1