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IMG_5425 Con una comunicazione formale datata 30 aprile, la Banca d’Italia ha autorizzato la Banca del Vomano all’esercizio dell’attività bancaria e alla prestazione di servizi di investimento. Via libera, dunque, all’avvio delle attività per l’apertura della nuova Banca di Credito Cooperativo, che avrà la sua prima filiale a Scerne di Pineto.   Nei prossimi giorni si procederà alla gara di appalto dei lavori necessari a ultimare al suo interno la sede di Scerne - che si trova in via Angolo del Vomano, a ridosso della statale 16 - e a renderla operativa per l’apertura del primo sportello. L’auspicio del Consiglio di Amministrazione della Banca è quello di riuscire ad aprire entro l’anno 2014.   Sono stati ben 1.719 soci, sia imprese che persone fisiche, che hanno creduto e sposato il progetto, contribuendo alla raccolta del capitale sociale di 5.180.800 euro.   “Siamo molto soddisfatti – è il commento del presidente Giulio Cesare Sottanelli – dell’esito comunicato da Bankitalia, perché, dopo aver raggiunto il traguardo prefissatoci nella prima fase della procedura, siamo riusciti ad adempiere anche a tutte le nuove prescrizioni, aumentando numero di soci e capitale sociale. Possiamo davvero dire che si realizza un sogno: è un traguardo che è stato possibile raggiungere solo grazie al lavoro della grande squadra che ha creduto nel progetto e che con passione e determinazione lo ha portato avanti e sostenuto”.   L’istituto di credito dovrà ora completare le procedure burocratiche e i lavori, “ma – precisa Sottanelli – l’augurio è quello di tagliare il nastro entro la fine dell’anno. Se riusciremo a rispettare tutti i numeri del piano industriale, nei 18 mesi successivi alla prima apertura potremo attivare anche la seconda filiale che sorgerà a Montorio al Vomano. L’obiettivo – conclude – è infatti quello di capillarizzarci in un secondo tempo in tutta la vallata del Vomano”.           Grande soddisfazione è stata espressa nel corso della conferenza stampa anche dal direttore della filiale dell’Aquila della Banca d’Italia Luigi Bettoni, che ha parlato di “forte determinazione riscontrata nel comitato promotore, che in tempi di crisi come quello attuale ha saputo raccogliere il capitale sociale necessario e adeguarsi successivamente anche agli ulteriori limiti imposti dalla nuova normativa. Questa è senza dubbio una banca che parte con i migliori auspici e che potrà rivelarsi un utile tassello nel territorio provinciale per aiutare popolazione e clientela”.   L’autorizzazione della Banca d’Italia arriva a conclusione di un lungo e articolato percorso iniziato il 6 novembre 2009 con la costituzione del Comitato promotore della Banca del Vomano che si è occupato, tra le altre cose, della redazione del programma delle attività, del piano industriale e della pubblicazione del prospetto informativo per la vendita delle azioni proprie presentato alla Consob.   La prima raccolta del capitale sociale si è chiusa il 30 giugno 2011 attestandosi a 4,3 milioni di euro, ma la successiva modifica della normativa di riferimento per le banche di credito cooperativo ha reso necessario un aumento di capitale oltre che l’adeguamento del piano industriale e dei regolamenti interni (generale, finanza, credito, antiriciclaggio, etc.). La nuova raccolta è stata portata a termine a settembre 2013 con l’innalzamento del capitale sociale a oltre cinque milioni di euro.   Secondo quanto richiesto da Banca d’Italia e previsto dal piano industriale, la Banca del Vomano dovrà aumentare la sua compagine sociale di 700 soci nel primo triennio di attività e rafforzare di conseguenza il capitale sociale con un aumento stimato in 1,4 milioni di euro.   Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre al presidente Sottanelli e al direttore Bettoni, anche il vicepresidente della Banca del Vomano Ercole Cordivari e il presidente della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Abruzzo e del Molise Alfredo Savini.