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2021-07-03-PVC-vetrofania-adesivo-intagliato-bianco-Saldi.jpgPartono oggi i saldi in Abruzzo. A Teramo partono, come riferiscono alcuni commercianti sul Messaggero Abruzzo di oggi, con un tono minore, a causa di una città che sta andando in vacanza. Ma non solo. Le ragioni però sono le più disparate. A cominciare, dalla mancanza di parcheggi, dallo spopolamento del centro storico, dall'inflazione e internet, anche dalla perdita di memoria delle giovani generazioni, da quella Z in poi, che sul web acquistano senza badare più alla qualità. Per qualcuno, bisognerebbe tornare come diversi anni fa, quando 40 giorni prima dei saldi iniziava il divieto alle promozioni. Gli sconti sono diventati un saldo mascherato. Vanno bene i saldi invernali ma quelli estivi sono da bocciare.

Negli ultimi anni, sembra che la politica  si sia impegnata davvero tanto a rendere il Centro di Teramo meno appetibile: con strade che "respingono" invece che accogliere  (poche in entrata molte in uscita), con paline, impalcature e tavolini che fanno da ostacolo.
Primo compito di un'amministrazione, dovrebbe essere quelll si ridare dignità al cuore della città, riportare gli uffici e le scuole in centro e agli agenti della polizia locale intanto suggerirei di comminare più sanzioni verso i comportamenti irregolari. Chi ha voglia di venire qui in centro  a Teramo?, afferma un altro commerciante sul quotidiano.
Bellissimo articolo, quello del Messaggero di oggi a firma di Maurizio Di Biagio,  che noi di certastampa invitiamo a leggere,  per focalizzarsi meglio e rinfrescare la memoria agli ottimi amministratori di Teramo ( se non mi raccontano male, tra l'altro, l'assessore di riferimento al commercio sarebbe in vacanza in un noto e lussuoso resort in Sardegna) sui veri problemi del centro di Teramo e su come la pensano alcuni commercianti che lo vivono tutti i giorni.
Buongiorno Teramo!