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graziellarossiE’ un incontro di grande interesse e di elevatissimo spessore politico e culturale, quello che si terrà questa sera alle 20,30 all’Hotel Abruzzi di Teramo, dove si discuterà di “Sanità del futuro nel contesto regionale”, con un sottotitolo che tratteggia uno spazio di analisi tutto da studiare “Un confronto tra Toscana e Abruzzo”. A confrontarsi sul tema saranno il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, la candidata alla Regione per la lista dei Progressisti con Legnini, Graziella Cordone e l’ex Sindaco di Giulianova, anch’egli candidato alla Regione per la stessa lista, Francesco Mastromauro.
Il servizio sanitario toscano conta su oltre 50.000 persone tra medici, infermieri e tecnici che lavorano quotidianamente nei 40 ospedali della Toscana, nelle strutture e nei servizi sanitari del territorio. Il che significa che c’è un ospedale ogni 93mila persone. Sono 17 invece gli ospedali abruzzesi, ovvero uno ogni 77mila persone.
Nel disegnare i contorni progettuali della Sanità del futuro, sarà interessante ascoltare un report sulle “Società della Salute”, che rappresentano una soluzione organizzativa inedita dell'assistenza territoriale, che sviluppa l'integrazione del sistema sanitario con quello socio assistenziale, persegue la salute e il benessere sociale garantendo la presa in carico integrata del bisogno e la continuità del percorso assistenziale e favorisce la partecipazione dei cittadini prevedendo forme di partecipazione con rappresentanze istituzionali e associative. Le Società della Salute sono soggetti pubblici senza scopo di lucro, costituiti per adesione volontaria dei Comuni di una stessa zona-distretto e dell'Azienda USL territorialmente competente, per l'esercizio associato delle attività sanitarie territoriali, socio-sanitarie e sociali integrate". Sul territorio della Toscana, ci sono attualmente 15 Società della Salute, nelle quali lavorano fianco a fianco professionisti e operatori sanitari e sociali, del terzo settore e del volontariato.
La Regione Abruzzo, invece, ha un ambizioso piano degli investimenti, caratterizzato da un forte orientamento ai servizi territoriali: dal potenziamento dell'assistenza domiciliare, ai servizi di contatto con i pazienti e le loro famiglie, fino all'implementazione della rete di emergenza e urgenza. Il progetto prevede l'istituzione dei "Territori per la salute" (o presidi integrati ospedale-territorio), cui spetterà - tra gli altri compiti - integrare la rete dell'offerta ospedaliera con quella territoriale, valorizzando il ruolo dei medici di base, dei pediatri di libera scelta e anche del sistema del volontariato. In questo modo sarà possibile arrivare a un'assistenza sempre più rispondente alle esigenze del cittadino, accessibile e senza dispendio inutile di risorse.