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rabbuffo La Sanità a Teramo non rispetta la Costituzione Italiana. L'art 32 " La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività". La disorganizzazione accompagna i pazienti nella loro quotidiana lotta contro il cancro con la  consapevolezza di vivere la più triste stagione della sanità aprutina. Si apprende da notizie di stampa che ancora una volta è stata denunciata un' emergenza nel reparto di radioterapia di Teramo. L'acceleratore lineare non è in funzionane da mercoledì 23 Aprile. Chi denuncia? Perchè questo silenzio da parte di tutte le autorità? Perchè il sindaco-medico non prende una posizione? Lo scrive in una nota il candidato a Sindaco Berardo Rabbuffo. Un sindaco medico che diviene controllore ( presidente del comitato ristretto dei sindaci)  e controllato ( medico ) del Direttore Generale dell'asl di Teramo, si dimostra con il proprio silenzio, pavido e lontano dai problemi dei suoi concittadini. Servirà a qualcosa ricordare al Sindaco di Teramo che è anche il primo responsabile della salute del suo Comune? Ci faremo carico di responsabilità e denunceremo alla Procura della Repubblica questo continuo disservizio, in attesa che il nuovo acceleratore lineare, sia messo in condizione di funzionare. Può un paziente affetto da tumore attendere quattro mesi per una seria continuità di cura? I tecnici nel frattempo riusciranno a far ripartire l'obsoleto macchinario in radioterapia? Molti pazienti avrebbero deciso di farsi curare fuori Regione fiaccati dai continui problemi tecnici dell' Ospedale Mazzini. Chi non può permettersi questi lunghi viaggi della speranza? Chi è il responsabile? Per ora a pagare il doppio conto sono sempre e solo i pazienti. Noi non li lasceremo soli, chiude Rabbuffo.