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10339640_332338753584656_5107546919855353053_nIMG-20140526-WA0009 Assodato il ballottaggio tra Brucchi e la Di Pasquale, nonostante il sindaco uscente continui ad attendere l'esito della commissione elettorale e il controllo delle schede, da oggi si pensa agli apparentamenti e si analizza  il voto. Ieri su facebook il candidato Sindaco Gianluca Pomante ha lanciato la domanda: «Iniziamo con progetti concreti di democrazia partecipata. Visto il risultato delle elezioni, cosa vorreste che facessimo, come lista "Finalmente Pomante", al ballottaggio?». E si sono scatenati i commenti. Diversi sostenitori e candidati della lista di Pomante preferirebbero apparentarsi con Manola Di Pasquale, quasi tutti. La riflessione è iniziata anche tra i componenti e sostenitori della Cordone, Rabbuffo e Giannella. C'è poi il Movimento Cinque Stelle con il suo oltre il 7% che fa gola, ma che difficilmente vorrà trovare una qualche intesa con i due schieramenti.  A penalizzare Brucchi sarebbe stato soprattutto il voto disgiunto e il vento cambiato nel centrodestra, nonostante le liste di appoggio fossero molte di piu' di quelle di Manola Di Pasquale. Da oggi, tutti di nuovo in corsa, sia da una parte che dall'altra per una sfida che sarà sicuramente "all'ultimo sangue" e "all'ultimo voto". Un'appendice amara  per Brucchi che andava fiero del suo ultimo sondaggio diffuso, che lo dava al 53%;  una proroga di speranza invece per la Di Pasquale, che si era messa in "cammino" verso questa avventura senza un partito forte alle spalle che la sostenesse, facendo fino a qui un vero e proprio miracolo per un risultato, seppure quasi doppiata dall'uscente primo cittadino, davvero inatteso.  Anche se, il primo cittadino uscente continua ad aspettare l'esito ufficiale della commissione elettorale che dovrà verificare tutte le schede contestate e non assegnate, di tutti i seggi, lavoro che richiederà, probabilmente un tempo superiore alle due settimane che ci separano dal ballottaggio.