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IMG_2925 Città di Virtu' si spacca. Qualche componente non avrebbe apprezzato l'appoggio fornito a Manola Di Pasquale in vista del ballottaggio. «Alcuni candidati hanno appreso dalla stampa che un gruppo esiguo di persone di Città di Virtù ha deciso per l' appoggio incondizionato verso la coalizione di centrosinistra per il prossimo turno di ballottaggio  - afferma Leonardo Codirenzi in una nota - Tale decisione ci ha lasciati del tutto sorpresi, poiché chi fa della democrazia partecipata un punto fondamentale del proprio programma, non può non tener presente il giudizio politico di quanti hanno sostenuto il candidato sindaco di Città di virtù in questa competizione elettorale. La lista civica, pur avendo avuto, al primo turno, un risultato elettorale inconsistente, ha eletto un consigliere comunale, che nel mantenere fede al mandato ricevuto, dovrebbe quantomeno supportare la propria identità politica e nel mostrare coerenza, non esprimere appoggio politico, ma lasciare libertà di voto ai propri elettori. Noi prendiamo le distanze da queste scelte politiche che non rispecchiano i valori e quanto men i principi politici e morali ispiratori della lista stessa ma anzi frutto di un mercimonio e meretricio politico». Immediata la presa di posizione del leader della lista: Valdo Di Bonaventura. «Apprendo con rammarico e con meraviglia assieme a quasi tutti i candidati della lista da me presieduta la presa di posizione di alcuni candidati (due o tre) della lista civica “ Città di Virtù”,   che affermano di dissentire nell’intento di sostenere Manola di Pasquale al ballottaggio di domenica prossima - si legge nella nota di Di Bonaventura -  Non se ne comprende la ragione, non essendo certo questa una novità! Infatti, è sempre stato questo il dichiarato proposito, come lista e fin dal primo momento, qualora nelle amministrative si fosse giunti al ballottaggio con la Di Pasquale come principale candidato della sinistra teramana, contrapposta al sindaco uscente. Non si comprendono quindi le ragioni di questa loro presa di posizione, ci dispiace e vogliamo comunque ringraziarli per l’attività svolta fin qui al nostro interno. In democrazia il dissenso è comunque previsto e rispettato! Crediamo altresì, e ribadiamo, che l’unione delle forze per dare una alternativa a Teramo, interrompendo questo increscioso decennio politico, sia ora la priorità per la città! La ricerca del bene della nostra gente e della nostra Teramo deve venire prima e stare al di sopra di qualsiasi altra ragione politica, ideologica, personale o preconcettuale, per una chiara ed unitaria contrapposizione ed alternativa alla gestione ‘brucchiana’! Mi preme cogliere l’occasione per chiarire qualora ce ne fosse bisogno che è da escludere a priori un qualsiasi coinvolgimento del sottoscritto in caso di vittoria di Manola di Pasquale ad entrare a far parte della Giunta. Ringraziamo tutti coloro che hanno voluto accordarci fiducia e Vi aspettiamo, convinti, domenica 8 giugno per mandare a casa l’amministrazione uscente».