Che Teramo abbia una certa difficoltà nell’andare avanti, è un sospetto che abbiamo sempre avuto. Ma che addirittura, in tema elettorale, il Comune sia rimasto così legato alle elezioni di quattro anni fa, davvero stupisce. Invece, è successo proprio questo, oggi - 14 settembre 2022 - Teramo è ripiombata nel giugno del 2018, quando il Comune ha fatto esporre le “plance”, ovvero le basi per l’affissione della pubblicità elettorale, senza che in quattro anni qualcuno si fosse degnato di staccare i vecchi manifesti. Così, nel pieno di quella che dovrebbe essere la campagna per le Politiche, Teramo ripiomba nelle Comunali di quattro anni fa.

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E in via Roma, al posto dei vari Calenda, Meloni, Letta, Di Maio… ecco rispuntare Morra, D’Alberto, Cavallari, Covelli, Rocchetti… ormai preistoria politica visto tutto quello che è successo, anche a Teramo, in questi anni (basti pensare che il contro-candidato Sindaco Cavallari, oggi è vicesindaco di D’Alberto). A parte lo stupore dei passanti, che non capiscono cosa sia successo e perché all’improvviso si parli delle elezioni ormai dimenticate, questo episodio dimostra una sciatteria e una trascuratezza nella gestione della cosa pubblica, che è offensiva per i cittadini …

Elisabetta Di Carlo