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In risposta al nostro editoriale di questa mattina (LEGGILO QUI) e all'intervento di FUTURO IN (LEGGILO QUI), il ricandidato SIndaco di Teramo, Gianguido D'Alberto gongola per la conclusione di un iter che non è concluso

Ricordiamo a beneficio dei lettori, che l'unica differenza in questa vicenda, tra ieri mattina e questa mattina, è che ieri sera il condominio ha scelto la ditta che farà i lavori, ma i lavori non partiranno perché, tanto ieri mattina quanto questa mattina, l'USR non ha ancora concesso il nulla osta. Quindi, di fatto, il Sindaco di Teramo con questo suo comunicato stampa, gongola per una riunione di condominio.

ecco il comunicato

Palazzo Pompetti è l’emblema della resilienza che l’amministrazione ha sviluppato in questi cinque anni. Ieri si è infatti concluso un iter che è stato particolarmente complesso e impegnativo, per via del caos generato da chi ci aveva preceduti e in particolare dall’allora assessore ai Lavori Pubblici. Un risultato che potremmo definire storico e che consentirà di portare avanti un progetto di ricostruzione particolarmente impegnativo e delicato su un palazzo di pregio continuando a tutelare, come abbiamo sempre fatto, anche le attività commerciali che insistono al piano terra, che grazie alla soluzione progettuale utilizzata potranno restare aperte durante lo svolgimento dei lavori. Non posso che essere orgoglioso, come sindaco uscente e come candidato sindaco, del lavoro che abbiamo svolto in questi anni. Quando ci siamo insediati, dopo soli due mesi di mandato, in seguito a una revisione della scheda Aedes, ci trovammo costretti a sgomberare i locali dell’ufficio e trasferirli al Parco della Scienza e, nello stesso tempo, a cercare soluzioni, nel rispetto della normativa e della sicurezza, per tutelare i commercianti in un momento difficilissimo. Uno smantellamento del genere, improvviso e non programmato, avrebbe annichilito chiunque: invece non ci siamo mai fermati e abbiamo reagito, trovando un percorso, nel pieno rispetto delle previsioni di legge, che coniugasse le esigenze dei privati, che rappresentano la maggioranza della proprietà dell’edificio, con quelle del pubblico. Questo ci ha permesso, nonostante le difficoltà legate anche alla necessità di riordinare le schede catastali dei locali, che in passato non erano mai state aggiornate, ad arrivare in soli quattro anni a concludere un iter che a breve porterà all’avvio dei lavori. Questo dimostra anche come la ricostruzione, quando le norme sono semplificate, come nel caso di quella privata, i tempi possono essere notevolmente ridotti nonostante le difficoltà. Ed è questa la strada che stiamo portando avanti anche per la ricostruzione pubblica su cui come Sindaci, stiamo procedendo senza sosta e in linea con i tempi nonostante le complessità burocratiche e l'incremento dei prezzi evidenziati recentemente dallo stesso Direttore dell’Usr Vincenzo Rivera quali elementi di rallentamento dei percorsi. E’ superfluo ricordare come a questo processo di semplificazione si è giunti con le ordinanze emanate dal commissario Giovanni Legnini e frutto di una interlocuzione costante con l’amministrazione D’Alberto. Ed è questa la strada verso la quale dobbiamo tendere anche per la ricostruzione pubblica, che ancora oggi sconta un iter burocratico che non consente di accelerare ulteriormente i tempi. Posso capire, in ogni caso, la frustrazione di chi non vuole bene alla nostra città e che oggi vede come fumo negli occhi la conclusione di un percorso che porterà alla rinascita di Palazzo Pompetti. Deve essere difficile accettare che questa amministrazione, nonostante le sterili polemiche, abbia avviato quel percorso di rilancio e rigenerazione di Teramo città capoluogo dopo le macerie lasciate dalle precedente amministrazioni. Voglio infine esprimere la mia soddisfazione per la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per il mantenimento del Cas per chi non era riuscito a presentare, suo malgrado, l’istanza sull’apposita piattaforma entro il termine del 15 ottobre. Si tratta di un risultato importantissimo, che abbiamo ottenuto grazie al confronto costante con la Struttura commissariale e la Protezione civile, e che porta a compimento l’iniziativa che come Sindaco di Teramo e presidente Anci Abruzzo ho portato avanti per tutelare i nostri cittadini”.