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mariacristinamarroniadrenalinateramoLe priorità di un’Amministrazione devono essere stilate a partire dai diritti delle persone. A tale proposito, sono note le numerose situazioni di disagio abitativo e/o emergenza abitativa relative sia a nuclei familiari che a singole persone residenti o dimoranti nel Comune di Teramo, così come è nota l’insufficienza dell’offerta di alloggi da destinare alle persone con limitata disponibilità economica. 

Per fronteggiare tale problematica soccorre l’istituto dell’alloggio sociale, previsto nel D.M. 22 aprile 2008, che viene definito come l’unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di interesse generale, nella salvaguardia della coesione sociale, di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato. 

Le possibilità di intervento previste dalla normativa statale e regionale sono numerose: 

1) Programmi di edilizia residenziale sovvenzionata attuati con le procedure dei protocolli d’intesa e degli accordi di programma (interventi con finalità sperimentali finanziati con i fondi di cui all’art. 2 lett. f) della Legge 5 agosto 1978 n. 457 e straordinari di cui all’art. 3 lett. q) della medesima legge); 

2) Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale ed interventi di Edilizia Residenziale Sociale nei territori danneggiati dai sismi 2016/2017; 

3)Piani di recupero del patrimonio di edilizia residenziale pubblica; 

4) Programma sperimentale “20.000 abitazioni in affitto” (Programma sperimentale di edilizia residenziale per la realizzazione di alloggi da dare in locazione permanente o a termine di durata minima non inferiore a otto anni a canone convenzionato); 

5) Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile (che presenta il duplice obiettivo di incrementare la disponibilità di alloggi per la locazione a canone sostenibile e di contrastare il disagio abitativo di particolari quartieri); 

6) Attuazione del “Piano Casa” (Programma di recupero ex art. 4 del D.L. n. 47 del 2014 convertito nella Legge n. 80 del 2014 recante “Misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015”); 

7) Programma straordinario di edilizia residenziale per i dipendenti delle amministrazioni dello Stato (che ha l’obiettivo di costruire alloggi da concedere in locazione o in godimento ai dipendenti delle amministrazioni, quando è strettamente necessario alla lotta alla criminalità organizzata); 

8) Contratti di quartiere (che rappresentano la più significativa linea di attività avviata dal MIMS – Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili – per il recupero di ambiti urbani caratterizzati da assenza di infrastrutture e ridotta qualità urbana); 

9) Programma per la riduzione del disagio abitativo nei comuni metropolitani (che ha l’obiettivo di orientare gli enti locali a realizzare interventi edilizi o progetti speciali volti a ridurre il disagio abitativo); 

10) Il Piano nazionale di edilizia abitativa (che ha come obiettivo la riduzione del disagio abitativo e l’incremento dell’offerta abitativa a canoni sostenibili, attraverso programmi costruttivi orientati alla sostenibilità ambientale ed energetica, nonché alla promozione della partecipazione di soggetti pubblici e privati). 

Nel prendere atto che l’Amministrazione uscente si è ridotta solo una settimana fa (il 17 aprile 2023) – dopo 5 anni di sollecitazioni da parte del mio Gruppo consiliare che non hanno sortito esito alcuno – ad emanare almeno il “Bando di concorso generale per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, anno 2023”, sono a rappresentare che la mia Amministrazione predisporrà, previo censimento di tutte le situazioni di disagio abitativo e/o emergenza abitativa relative sia a nuclei familiari che a singole persone residenti o dimoranti nel Comune di Teramo, un dettagliato Piano di Housing Sociale che consenta la risoluzione permanente di tutte le descritte problematiche abitative, per il tramite di tutte le modalità di intervento legislativamente approntate e come sopra menzionate. 

In via prioritaria è comunque urgente approntare soluzioni emergenziali, quali l’istituzione di un Dormitorio, ed anche concretizzare soluzioni tampone per il tramite di Convenzioni con gli alberghi insistenti sul territorio comunale. 

Inoltre, occorre apprestare soluzioni abitative dirette a soddisfare le esigenze di una fascia di popolazione che, pur non avendo i requisiti per accedere ai servizi abitativi dell’edilizia popolare, non possa comunque sostenere i canoni di affitto imposti dal libero mercato (rendendo accessibili all’utenza tutte le informazioni sull’offerta alloggiativa a canoni diversificati presente sul territorio comunale). 

Bisogna infine adoperarsi per predisporre apposito Registro degli immobili da destinare a canone calmierato o concordato

La candidata Sindaca di Teramo

Maria Cristina MARRONI