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ANTONETTI

Ho vissuto momenti surreali, questa mattina, nel corso del confronto sul nuovo ospedale, che si è dovuto svolgere solo a causa dell’inefficienza e dell’inadeguatezza dell’amministrazione uscente che ha deciso di non decidere, delegando ad altri le scelte urbanistiche che le sono proprie e prendendo in giro i cittadini. Sentire il Sindaco uscente rivendicare la scelta di Villa Mosca, davanti ad una platea composta, soprattutto, da quei comitati che hanno dovuto con sacrificio, impegno e rabbia (verso di loro, ma da parte mia solo affetto e ammirazione) raccogliere 10 mila firme, per chiedere al Comune di prendere una posizione, che però il Comune non ha mai presa, è stato paradossale e indignante!
Come pure quando lo stesso Sindaco uscente ha detto, sul referendum chiesto dai cittadini, che non sarebbe servito… perché 10 mila firme su ciò che lui non ha voluto e saputo decidere sono già sufficienti… (anche sull’istituto del referendum lo vedo un po’ confuso…visto che lo statuto comunale prevede altro).
L’unica verità vera è che il sindaco e il consiglio uscente hanno delegato alla Asl la decisione sul luogo del nuovo ospedale, peraltro in assenza di progetti esecutivi e comparativi sui diversi siti, senza sentire il parere dei cittadini, anzi contro il parere dei cittadini!!
Cinque anni per non saper esercitare il ruolo che spetta solo ed esclusivamente al consiglio comunale e al sindaco, cioè quello di assumere e di determianre le scelte urbanistiche della città. Per cinque anni, fino a stamattina, il Comune ha scelto di non scegliere, poi oggi del tutto incredibilmente e magicamente, il Sindaco uscente ha annunciato di aver sempre voluto che l’ospedale restasse a Villa Mosca.
Incredibile…
Ma non era forse lui il sindaco di questa città? Se voleva, perché non lo ha fatto?
Suvvia sig. Sindaco uscente, non inganni più l’intelligenza dei cittadini e la ricostruzione dei fatti.
Ma Le è così difficile?
Io continuo a dire che i teramani non meritano questo trattamento, ma pretendono di non essere presi in giro. Nel mio programma, sul nuovo ospedale c’ è una scelta chiara e netta che è quella di azzerare tutto ciò che è stato fatto e deciso fino ad oggi da altri e di far riacquistare ai cittadini, al consiglio comunale e al sindaco il compito di decidere sulla base di progetti chiari, esecutivi ed economicamente sostenibili, nell’esclusivo interesse dei cittadini e in una visione strategica della città.
Dopo aver riletto il suo programma di cinque anni fa, dopo averla vista all’opera, dopo averla ascoltata e dopo aver letto il suo nuovo programma devo riconoscerLe un grande coraggio a riproporre la sua candidatura….
Basta delegare le decisioni e rimandarle. La mia amministrazione seguirà su tutti i temi un metodo di lavoro professionale, basato su dati tecnici, partecipato, sostenibile economicamente e manageriale.
Basta giocare per pareggiare.
Basta dilettantismo. Basta.
Teramo e i teramani vogliono e meritano di più .