Teramo rende omaggio ad Ivan Graziani, e lo fa con una scultura luminosa di Marco Lodola, alta tre metri e larga un metro e mezzo, che da stasera è posizionata sotto l’occhio della pensilina a specchio di Largo San Matteo. Acquistata dall’associazione culturale Big Match, costata (pare) circa 20 mila euro, la scultura luminosa di Lodola è stata accolta da un numeroso pubblico, richiamato anche dalla serata dedicata ad Ivan, con concerti in molto angoli della città.
Una scultura come questa, inevitabilmente, scatena reazioni favorevoli e contrarie.
Tra i commenti favorevoli, quelli delle persone felici di aver dato finalmente un senso alla pensilina a specchio, che anche grazie alla riflettenza amplifica la luce della scultura.
Tra i negativi, quelli che considerano questa scultura totalmente decontestualizzata, con un impatto cromatico che la rende un po’ aliena in città, ai limiti dell’eccessivo.
A noi, sinceramente, l'effetto non dispiace, anzi: osa un po', ma l'arte questo deve fare, e poi quella è in qualche modo la "porta" dell'Arca, quindi un sapore d'arte moderna non stona.
Resta però , una questione di fondo: perché un’associazione culturale regala un’opera alla città? E chi ha deciso che dovesse essere quella associazione? C’è stato un bando? Ha deciso l’assessore?
Forse Ivan ci avrebbe chiamati “maledette malelingue” o, più probabilmente, avrebbe condiviso le nostre domande.
Di certo, non avrebbe gradito di essere oggetto di una passerella da campagna elettorale. Lui che da Teramo se ne era andato… tornarci per un flash “acchiappavoti” proprio no.

QUI L'INTERVISTA A RED RONNIE E ALLA MOGLIE DI IVAN: ANNA BISCHI